A seguito di segnalazione pervenuta alla Sala Operativa di persone sospette intente ad armeggiare su un’auto in sosta, le volanti sono intervenute tra la Via Fiamingo e la Via Conte Ruggero, ove si sono messe alla ricerca delle persone segnalate, di cui era stata fornita anche una descrizione: uno, in particolare, veniva descritto con indosso un cappellino a pois colorati ed una mascherina chirurgica. Lo stesso soggetto era stato indicato anche come colui che aveva armeggiato sull’autovettura in sosta, impugnando un oggetto non meglio descritto. Il complice, invece, veniva descritto come un soggetto indossante, tra l’altro, un berretto nero da baseball. Giunti sul posto, inoltre, gli agenti hanno avuto ulteriore aiuto da parte di un residente, che ha loro indicato la via di fuga dei tre, che, accortisi dell’imminente arrivo delle volanti, si erano allontanati.

In supporto agli agenti, in quel frangente, sono intervenuti anche operatori del 118, che trovandosi nelle vicinanze, avevano visto due persone sospette allontanarsi a bordo di un’autovettura, in direzione di Via Oberdan. La sala operativa ha dunque diramato una nota di ricerca della vettura indicata, che è stata rintracciata in Corso dei Martiri della Libertà, con a bordo tre uomini, due dei quali corrispondenti alle prime segnalazioni. La vettura è stata fermata e gli occupanti sottoposti a controllo; visti i molteplici precedenti di polizia, alcuni dei quali in materia di reati contro il patrimonio, i tre sono stati perquisiti, così come l’autovettura, al cui interno sono stati rinvenuti un coltello multifunzione, del tipo svizzero, e quattro cacciaviti. Sono stati, inoltre, rinvenuti sia il berretto nero da baseball, che il cappello con i pois a colori e la mascherina chirurgica, tutto quanto corrispondente alle prime segnalazioni giunte in sala operativa. Quanto rinvenuto è stato sequestrato. Durante il sopralluogo eseguito tra la Via Fiamingo e la Via Conte Ruggero, gli agenti hanno individuato la vettura sulla quale i soggetti erano stati visti armeggiare, rilevando su di essa chiari segni riconducibili ad un tentativo di furto: la macchina, infatti, aveva il finestrino anteriore del lato passeggero scalfito.

Visti fatti accertati e gli elementi raccolti i tre sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di tentato furto aggravato in concorso.