“Fermo il rispetto della presunzione di innocenza, nell’esercizio dei miei doveri di garanzia dell’immagine stessa e del buon andamento delle attività della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, ho provveduto a revocare con effetto immediato le deleghe di coordinamento investigativo attribuite al dottor Prestipino Giarritta e ad adottare le ulteriori misure necessarie a tutelare le esigenze di riservatezza ed efficacia delle funzioni della Dna, dando di ciò comunicazione al Comitato di presidenza del Consiglio superiore della magistratura e al procuratore generale presso la Corte di Cassazione. L’Ufficio che dirigo e le Procure distrettuali che conducono le indagini relative a ogni tentativo di condizionamento mafioso delle attività d’impresa collegate alla realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina continueranno ad assicurare il loro comune impegno e la loro immutata dedizione per la completezza e la tempestività delle investigazioni e l’effettività del loro coordinamento”. Lo comunica il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo facendo riferimento “al comunicato stampa oggi diramato dal procuratore della Repubblica di Caltanissetta riferito all’interrogatorio quale persona sottoposta a indagini del procuratore aggiunto Michele Prestipino Giarritta”, iscritto sul registro degli indagati dai pm della Procura della Repubblica di Caltanissetta con l’ipotesi di rivelazione di segreto d’indagine.
| Pubblicato il martedì 29 Aprile 2025