“La Sicilia sta facendo 20 mila vaccinazioni al giorno e siamo nel pieno target della campagna vaccinale e con questo dato, in percentuale alla popolazione, si colloca tra le prime Regioni in Italia per somministrazioni. E’ chiaro che dobbiamo raddoppiare e arrivare intorno alle 50mila dosi”. E’ l’analisi del commissario nazionale per l’emergenza Covid 19, Francesco Paolo Figliuolo, dopo la sua visita nell’Isola, negli hub vaccinali di Messina e Catania. Il generale ha trovato “un ambiente ottimale”, anche se “ci sono molte cose fare” e “il presidente della Regione, Nello Musumeci, mi ha elencato gli aspetti che vuole incrementare”.
“In Sicilia ci sono della buone pratiche – ha osservato Figliulo – la pianificazione delle Regione e un’iniziativa molto molto interessante, quella avviata con la Conferenza episcopale siciliana che il 3 aprile, alla vigilia di Pasqua, dara’ la possibilita’ di avere 500 punti vaccinali in altrettante parrocchie delle diocesi dell’isola per prenotare o somministrare dosi. E’ una cosa molto importante ed e’ in linea col piano nazionale di creare anche la capillarizzazione, dove e’ possibile, che prevede punti vaccinali anche nelle zone piu’ impervie, oltre ai grandi hub”. La visita del generale arriva nello stesso giorno in cui i dati sui nuovi positivi si mantengono alti: sono 890 quelli registrati nelle ultime 24 ore su 29.038 tamponi processati, con una incidenza di positivi al 3%, in leggera diminuzione rispetto a ieri.
La regione resta nona per numero di contagi giornalieri. Le vittime sono state 23 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 4.558. Il numero degli attuali positivi e’ di 16.412 con 9 casi in piu’ rispetto a ieri, mentre i guariti sono 858. Negli ospedali i ricoverati sono 940, venti in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 127, sei in piu’. Questa la distribuzione dei nuovi positivi nelle province: Palermo 286, Catania 121, Messina 83, Siracusa 98, Trapani 20, Ragusa 109, Caltanissetta 78, Agrigento 70, Enna 25. Numeri che per il presidente Musumeci sono “fisiologici, non allarmanti: e’ cresciuto il numero dei contagi negli ultimi giorni – ha spiegato – ma non c’e’ pressione sugli ospedali”. “Continuiamo a perdere vite umane – ha osservato – ma e’ un dato assolutamente diverso rispetto alle settimane passate. Siamo convinti che in questo mese di aprile bisogna tenere alta l’attenzione”.
“La catena delle risorse umane c’e’ – ha sottolineato Musumeci – ma manca la materia prima. Ci hanno detto che per i primi di aprile dovrebbero arrivare 110mila filale dei tre vaccini, speriamo possa essere cosi’. C’e’ stata una brusca frenata legata alla vicenda di AstraZeneca perche’ si e’ creata la psicosi, ma adesso sono riprese le prenotazioni”. Per il presidente Musumeci nell’Isola “c’e’ una Regione che ha saputo attrezzarsi e organizzarsi con efficienza, che ha nove punti hub particolarmente frequentati e affollati”. “Quella che – ha aggiunto – abbiamo mostrato al generale Figliuolo oggi. La Sicilia di un personale paramedico e medico particolarmente motivato, la Sicilia che si conferma oggi la prima regione d’Italia per numero di vaccini somministrati. Tutto questo e’ motivo di orgoglio per il commissario venuto a visitare le nostre strutture”.