I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale e della Stazione di Catania Piazza Dante, in attuazione delle direttive del Comando Provinciale sulla scorta delle linee guida prefettizie, hanno svolto un servizio finalizzato alla repressione della criminalità in genere ed a garantire il rispetto delle disposizioni governative per il contrasto alla diffusione epidemica.
In particolare i militari del Nucleo Radiomobile sono stati impegnati nell’effettuazione di numerosi controlli nei principali snodi viari della città che hanno consentito tra l’altro, in due differenti occasioni, di denunciare per la violazione degli obblighi alla libertà vigilata un 41enne che, anziché trovarsi in una comunità dell’acese, in barba alle prescrizioni, è stato bloccato in via Luigi Sturzo, nonché un 64enne per evasione.
Quest’ultimo, anziché permanere ristretto agli arresti domiciliari nella sua abitazione di via Emilia, è stato bloccato in Piazza Mancini Battaglia mentre si trovava a bordo di una Fiat 500 e, all’atto del controllo ha tentato di sviare i militari fornendo false generalità ma, per sua sfortuna, il suo volto era ben noto agli operanti. I contestuali servizi, realizzati anche con l’impiego di pattuglie di motociclisti per un più veloce intervento, hanno inoltre permesso ai militari di denunciare un 18enne ed un 63enne per spaccio di sostanze stupefacenti.
La pattuglia, impegnata in un servizio di perlustrazione, transitando in via Piombai, nel popoloso quartiere di San Cristoforo, ha notato il giovane che alla loro vista si è immediatamente lanciato all’interno dell’abitazione nella quale il 63enne, tra l’altro, era ristretto agli arresti domiciliari.
L’immediata perquisizione personale e domiciliare svolta dai militari ha loro permesso di rinvenire 28 dosi di marijuana, già confezionate e pronte per la vendita al minuto, nonché la somma di 130 euro ritenuta provento dell’attività di spaccio.Infine, nell’ambito delle attività svolte, i militari della Stazione di Catania Piazza Dante hanno proceduto al controllo di vari esercizi pubblici, soprattutto localizzati nella zona del centro storico teatro della “movida” catanese.
In un caso i militari hanno disposto la temporanea chiusura dell’attività commerciale, per la durata di cinque giorni, nei confronti del titolare di un minimarket, sito in via Auteri, il quale effettuava la vendita di bevande da asporto senza indossare alcun D.P.I.