Autonomia&Indipendenza, la corrente più moderata della magistratura, all’esito dell’assemblea del 2 e 3 luglio 2021, ha eletto i nuovi vertici e rinnovato “il proprio impegno associativo” ribadendo “la necessità di un immediato superamento della grave crisi della giustizia e della magistratura”. “A&I è pronta a rilanciare la propria azione – sottolinea un comunicato della stessa corrente – in linea di continuità con il suo spirito originario: rifiuto di ogni forma di collateralismo con la politica, forte critica al sistema tradizionale delle correnti, centralità dell’attività sindacale, rinnovamento radicale dell’Anm, denuncia delle oggettive degenerazioni del sistema, proposte concrete di riforme ordinamentali tese a ridimensionare fortemente il potere discrezionale del Csm, dialogo aperto con i magistrati che non si riconoscono nel sistema delle correnti e con tutti gli interlocutori disposti a confrontarsi sui problemi della giustizia”. “A&I riafferma con ritrovato entusiasmo il suo impegno riformatore a tutela di tutti i magistrati, del sistema giudiziario e dei cittadini. Sono stati eletti i nuovi vertici: Rossella Poggioli, pm a Bologna, è il nuovo presidente e Guido Marzella, giudice del tribunale di Padova, è il nuovo coordinatore generale. Sono stati eletti anche i nuovi componenti del Gruppo di coordinamento, del quale già fanno parte Aldo Morgigni, magistrato della Corte di appello di Roma, e Alessandra Tasciotti, pm a Catania. Si tratta di Cristina Curatoli, pm a Napoli,, Alessandro Dagnino, consigliere della Corte di appello di Catania, Alberto Iannuzzi, presidente di sezione della corte di appello di Potenza, Maria Rita Pantani, PM a Reggio Emilia e Gianni Pipeschi, pm a Vicenza”, conclude il comunicato.