“Ho chiesto al ministro dell’Interno di valutare l’opportunità di autorizzare il prolungamento dell’apertura dei seggi elettorali, nella sola città di Palermo, fino alle ore 14 di domani, lunedì 13 giugno.
Una misura straordinaria a seguito dell’altrettanto straordinaria situazione che si è venuta a creare in città per la mancata costituzione di decine di sezioni elettorali”.
Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. “E’ un provvedimento che avrei adottato autonomamente, se non si votasse anche per i referendum. Al tempo stesso, ho manifestato apprezzamento al ministro Lamorgese per la disponibilità all’accorpamento delle sezioni elettorali non costituite con quelle già operanti” ha aggiunto.
Intanto il Codacons presenta un esposto alla Procura della Repubblica e, in caso di violazioni del diritto di voto riconosciuto ai cittadini, l’associazione è pronta a chiedere il blocco e la ripetizione delle elezioni amministrative in città.
“Siamo in presenza di possibili reati gravissimi a danno del diritto di voto costituzionalmente riconosciuto ai cittadini italiani – afferma il Codacons – per tale motivo depositeremo domani un esposto alla Procura di Palermo affincheè accerti quanto accaduto e le relative responsabilità, e verifichi le violazioni commesse a danno degli elettori palermitani. Chiediamo al Governo di attivarsi affinchè il diritto di voto sia correttamente riconosciuto in egual misura a tutti i cittadini, anche prorogando di un giorno la durata delle elezioni a Palermo e, qualora dovessero emergere lesioni ai diritti costituzionali dei cittadini, siamo pronti a chiedere in tribunale il blocco e la ripetizione dell’intera tornata elettorale a Palermo” conclude il Codacons.