In concomitanza con il periodo di maturazione dei frutti nei pregiati vitigni dell’area del calatino, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania ha disposto l’intensificazione dei servizi preventivi e repressivi finalizzati a scongiurare il fenomeno delle razzie nelle aree agricole.
I Carabinieri, dallo scorso mese di luglio, hanno effettuato 143 servizi perlustrativi disponendo altresì 98 posti di controllo, in linea con le disposizioni prefettizie volte a prevenire i reati predatori, in prevalenza di furti d’uva perpetrati nel periodo della vendemmia, in quelle aree del calatino quali i comuni di Caltagirone, Licodia Eubea e Mazzarrone ove maggiormente insiste la coltivazione di pregiati vitigni.
Tali servizi, che vedono la partecipazione di personale di rinforzo proveniente dal 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia”, hanno portato all’identificazione di 341 persone ed al controllo di 249 automezzi.
Importante, a tal fine, risulta essere la fattiva collaborazione dei cittadini e degli stessi produttori che, tempestivamente, sono in grado di poter indicare ai Carabinieri la eventuali persone sospette la cui presenza non è “giustificabile” in quel particolare contesto agricolo.
Ciò è quanto inoltre emerso da un incontro tenutosi presso il comune di Mazzarrone tra i responsabili delle locali Stazioni dell’Arma, gli amministratori dei comuni interessati e gli operatori del settore che hanno preso atto della necessità del loro sinergico contributo al contrasto del fenomeno che, loro malgrado, li coinvolge come vittime.
Nel corso di tali attività preventive nel periodo in esame, in agro di Mazzarrone, i militari dell’Arma nell’arco notturno hanno sventato un furto nel quale i malviventi avevano già caricato su un’autovettura, abbandonata sul posto, un ingente quantitativo d’uva che avevano già rubato in quel fondo agricolo che, poi, è stata restituita al legittimo proprietario.