Zone franche montane, l’impegno di Musumeci

Redazione

| Pubblicato il lunedì 20 Settembre 2021

Zone franche montane, l’impegno di Musumeci

Incontro con il coordinamento regionale per l’istituzione delle Zone franche montane in Sicilia
di Redazione
Pubblicato il Set 20, 2021

«Da parte mia non c’è alcuna ostilità di utilizzare l’Iva all’importazione. La prossima settimana chiederò al presidente della Commissione Paritetica di convocare una seduta apposita per richiamare il tema e rendere partecipe i componenti di questo nostro incontro. Martedì prossimo alle 20:00, nel corso della Giunta di Governo, adotteremo la proposta di delibera di perimetrazione redatta dall’assessore Turano».

Lo ha annunciato il presidente della Regione, Nello Musumeci, nel corso dell’incontro con il coordinamento regionale per l’istituzione delle Zone franche montane in Sicilia e la deputazione nazionale di Camera e Senato, eletta nell’Isola.

L’inedito briefing si è tenuto sabato scorso presso il San Tommaso Congress Hall, di Linguaglossa.
All’invito del gruppo esecutivo del comitato regionale (associazione Zfm Sicilia e sindaci dei Comuni interessati alla norma) hanno prontamente risposto i senatori Urania PapatheuFabrizio Trentacoste e Francesco Giacobbe, eletto nella Circoscrizione Africa-Asia-Oceania-Antartide.
Diversi hanno fatto sapere della loro assenza per “impegni istituzionali assunti in precedenza”.
L’onorevole Angela Foti, vice presidente dell’Ars è intervenuta in rappresentanza del Parlamento siciliano.

Unisono, anche da parte degli assenti “giustificati”, l’appoggio incondizionato alla norma di politica economica, in discussione nei due rami del Parlamento.
Da Pescara, con un video messaggio, è intervenuto il presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, Luciano D’Alfonso.

«Il dossier zone franche montane in Sicilia – ha dichiarato – è una priorità della mia agenda personale e della persona giuridica della Commissione che rappresento. Sono soddisfatto dell’atteggiamento collaborativo che ha garantito il MEF, sia nella dimensione politica che nella dimensione tecnica della Ragioneria».

«Stiamo andando in un’unica direzione – ha concluso il presidente – al di là delle distinzioni di parte, non ho sentito una sola parola di disistima rispetto al lavoro che abbiamo seminato e fertilizzato; non ci può essere alcunché che ritardi il lavoro della Commissione e dell’Aula».
«Abbiamo investito il presidente Musumeci di una grande responsabilità, – chiosano dal Comitato regionale – ovvero, di rappresentare nei tavoli romani e in prima persona il diritto di residenza nelle Terre alte di Sicilia».

«La nostra è una battaglia di civiltà – è stato ribadito dai rappresentanti dei sindaci e dell’associazione – che è integralmente compatibile con le vigenti disposizioni legislative e regolamentari nazionali e comunitarie».

di Redazione
Pubblicato il Set 20, 2021


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