Tutti in soccorso di Gianfranco Miccichè

Redazione

| Pubblicato il domenica 13 Marzo 2022

Tutti in soccorso di Gianfranco Miccichè

di Redazione
Pubblicato il Mar 13, 2022

Gianfranco Miccichè coordinatore regionale di Forza Italia e presidente dell’Assemblea regionale siciliana, dopo l’attacco politico subito ad opera del forzista Marco Falcone raccoglie numerosi attestati di stima e solidarietà.

Comincia Garbiella Giammanco  vice-caprogruppo dei senatori berlusconiani che afferma: “A pochi messi dalle elezioni amministrative di Palermo e altre città importanti come Messina, è surreale constatare che c’è chi lavora contro anzichè a favore. Siamo il primo partito per numero di consensi e di amministratori locali – scrive – e invece di perderci nell’esercizio sterile di polemiche e recriminazioni senza fine dovremmo lavorare per l’unità e per mantenere la nostra leadership”.

“La riunione di ieri all’Ars è stata molto partecipata. Il nostro coordinatore, Gianfranco Miccichè, ha messo sul tavolo per la corsa a sindaco di Palermo un nome prestigioso come quello di Francesco Cascio. Durante la settimana verrà chiuso il cerchio e le liste sono già in corso di definizione. Non c’è più tempo da perdere. L’incontro è servito a fare il punto della situazione non solo sulle elezioni amministrative ma anche sulle prossime regionali”.

“I nostri capigruppo a Palazzo dei Normanni e a Palazzo delle Aquile assieme a deputati regionali, consiglieri comunali e coordinatori locali hanno convenuto sul fatto che bisognerà lavorare affinché il centro-destra corra unito con un candidato presidente condiviso e vincente. Forza Italia avanzerà le sue proposte, com’è giusto che sia per un partito che sotto la guida di Miccichè in questi anni ha visto crescere consensi e amministratori locali” conclude Giammanco.

Luigi Vallone commissario provinciale palermitano di Forza Italia: «Ricordo a chi ha memoria corta che il gruppo di Forza Italia all’Ars è maggiore rispetto all’inizio della legislatura e a fronte di qualche uscita sono approdati nel partito in Sicilia numerosissimi amministratori locali, sindaci, assessori, consiglieri comunali e di circoscrizione. Amici che stanno sul territorio a contatto con gli elettori. Sono certo che senza la guida di Miccichè il partito sarebbe spostato decisamente a destra a fare da stampella ad altri partiti. Probabilmente alcuni vorrebbero che Forza Italia ritornasse al passato quando con altra guida ci si specchiava con numeri da prefisso telefonico. Grazie all’acume politico di Miccichè il partito in Sicilia ha riconquistato posizioni di prestigio posizionandosi tra le regioni migliori d’Italia in fatto di consensi». Vallone aggiunge:”Evidentemente questo dato incontrovertibile a qualcuno non aggrada. Leggendo i resoconti dell’incontro di ieri sembrerebbe – prosegue – che la proposta di candidare a sindaco di Palermo Francesco Cascio sia stata fatta come primogenitura dal senatore Schifani. Anche qui bisognerebbe fare uno sforzo mentale o una semplice ricerca per appurare che fu proprio Miccichè a fare il nome di Cascio, qualche mese fa, proposta ribadita qualche settimana dopo al convegno di Forza Italia a Mazara del Vallo. Infine – conclude – gli assenti hanno sempre torto. Chiedono collegialità e poi disertano gli incontri ufficiali oppure, da parte di qualche parlamentare e qualche assessore c’è solo voglia di mettere benzina sul fuoco delle polemiche, sterili, ma che potrebbero servire solo per proprio tornaconto a discapito del partito?».

Matilde Siracusano, deputata di Forza Italia: «Faccio davvero fatica a comprendere le polemiche sollevate da alcuni esponenti siciliani di Forza Italia. Il nostro movimento in Sicilia è il primo partito, guida la coalizione di centrodestra, ed ha in Gianfranco Micciché una guida riconosciuta, autorevole, e sempre in costante contatto con il presidente Silvio Berlusconi. In questo momento, con importanti tornate elettorali alla finestra – le corse per i primi cittadini di Palermo e Messina su tutte – e con le regionali del prossimo autunno che si avvicinano a grandi passi, occorre remare tutti nella stessa direzione. Dobbiamo lavorare per rafforzare Forza Italia, per rivendicare la nostra azione di governo in Regione e nei territori, e per dare una rappresentanza di qualità a tanti cittadini che pretendono risposte e opportunità. Chi ha questi come obiettivi fa l’interesse dei siciliani e del partito, altri comportamenti li trovo francamente incomprensibili».

Bernardette Grasso deputata regionale e coordinatrice di Forza Italia per la provincia di Messina: “Forza Italia sin dalla sua nascita ha dimostrato di essere un partito aperto al confronto, offrendo a tutti i suoi iscritti la possibilità di esprimere la propria opinione, qualunque essa sia. Questo perché siamo un partito in cui il dialogo è alla base della pianificazione politica. È quello che è successo ieri, durante l’incontro a Palazzo dei Normanni, alla presenza del nostro coordinatore regionale, Gianfranco Micciché, dei tanti amministratori locali, della deputazione locale, nazionale e della senatrice Licia Ronzulli, responsabile nazionale per Forza Italia dei rapporti con gli alleati. Per le prossime scadenze elettorali in Sicilia, sotto la guida del nostro Coordinatore regionale, puntiamo a costruire un centrodestra unito, in cui ognuno faccia la propria parte”.

Daniela Ternullo deputata regionale Forza Italia: «Non c’è dubbio che serve un confronto, ma senza pregiudizi. Un confronto onesto, che metta sul piatto della bilancia l’intero ciclo di questi ultimi anni. Le uscite e i rientri in politica sono sempre esistiti e Forza Italia non è esente da tale meccanismo democratico. Ciò però non sminuisce l’azione incisiva del nostro Commissario regionale, il quale ha svolto egregiamente il duplice ruolo di garante del Parlamento siciliano e di coordinatore del partito in Sicilia. Una gestione che ci ha permesso di ottenere risultati elettorali brillanti e soprattutto in discontinuità con quello che era il trend del partito nell’Isola prima della sua guida. Dunque, procediamo all’insegna del confronto – è giusto che ci sia – purché sia costruttivo, per un centrodestra unito e pronto alle prossime scadenze elettorali».

di Redazione
Pubblicato il Mar 13, 2022


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