Operazione Athena, clan contrapposti ‘coabitano’ per denaro; intervista al ten. Frau (ft e vd)

Redazione

| Pubblicato il lunedì 15 Aprile 2024

Operazione Athena, clan contrapposti ‘coabitano’ per denaro; intervista al ten. Frau (ft e vd)

Tra gli arrestati un imprenditore agricolo, Francesco Di Perna, che avrebbe messo a disposizione alcuni suoi locali per riunioni dei componenti dei due clan.
di Redazione
Pubblicato il Apr 15, 2024

Avrebbero ‘coabitato’ per spartirsi i guadagni derivanti dal controllo a Paternò delle aste giudiziarie i clan storicamente contrapposti dei Morabito – Rapisarda, riconducibile al clan catanese ‘Laudani, e quello degli Assinnata, articolazione territoriale della famiglia di cosa nostra catanese Santapaola Ercolano. Le due cosche, secondo la Procura di Catania, sarebbero spartiti i guadagni E’ quanto emerso dalle indagini sfociate stamane nell’operazione denominata ‘Athena’ dei Carabinieri del Comando provinciale etneo e della compagnia di Paternò che hanno seguito un’ordinanza di misure cautelari per 17 persone indagate a vario titolo per associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di droga, spaccio, turbata libertà degli incanti con l’aggravante del metodo mafioso.

I particolari dell’operazione sono stati resi noti durante una conferenza stampa.

Secondo quanto accertato in due anni di indagini, le persone interessate a una determinata asta giudiziaria sarebbero state indotte ad abbandonarla con intimidazioni da parte degli affiliati ai clan, che invece volevano far aggiudicare il bene a persone che si erano rivolte ai Morabito in cambio di denaro. Il compenso per l’organizzazione mafiosa era commisurato al valore del bene, da poche migliaia a decine di migliaia di euro. Tra gli arrestati un altro imprenditore agricolo, Francesco Di Perna, che avrebbe messo a disposizione alcuni suoi locali per riunioni dei componenti dei due clan. L’ex assessore Pietro Cirino, secondo l’accusa, sarebbe stato consapevole di chi fossero i suoi interlocutori. Otto le vendite giudiziarie – tra le quali una in provincia di Siracusa – che sarebbero state ‘pilotate’ orientato la scelta del beneficiario dell’acquisto. Tra questi ultimi anche debitori che volevano tornare in possesso di un loro bene che era stato messo all’incanto.

Questa l’intervista al ten. Rosario Frau, Comandante Nucleo operativo e radiomobile  della Compagnia Cc Paternò.

Intervista ten. Rosario Frau, Comandante Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia Cc Paternò
di Redazione
Pubblicato il Apr 15, 2024


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