Il Tribunale del riesame di Catania ha disposto la revoca della custodia cautelare in carcere per Salvatore Porzio, 36 anni, accusato di far parte dell’associazione mafiosa del clan Trigila attiva nella zona sud della provincia di Siracusa. Porzio era stato arrestato lo scorso 11 maggio nell’ambito dell’operazione di polizia, carabinieri e guardia di finanza denominata “Robin Hood”.
Porzio era accusato di avere fatto da tramite per la consegna di denaro illecito tra gli affiliati Giuseppe Caruso e Giuseppe Crispino, in un periodo compreso tra novembre 2017 e maggio 2018. In sede di riesame, l’avvocato Giuseppe Gurrieri, legale di Porzio, ha contestato la sussistenza della gravita’ indiziaria relativamente all’associazione mafiosa da parte del suo assistito considerato che lo stesso non risulta in altro modo collegato alla partecipazione in concorso delle molteplici attivita’ estorsive attribuite a Giuseppe Caruso, come ai reati riconducibili al clan Trigila. “D’altronde, dalle attivita’ di indagine – rileva l’avvocato Gurrieri – non emerge che Salvatore Porzio sapesse le ragioni degli appuntamenti tra Giuseppe Crispino e Giuseppe Caruso, i quali si incontravano personalmente in sua assenza in tutte le occasioni”.