Mafia, confiscati 300 mila euro a imprenditore nel settore delle scommesse

Redazione

| Pubblicato il mercoledì 27 Aprile 2022

Mafia, confiscati 300 mila euro a imprenditore nel settore delle scommesse

Le indagini partono dall'operazione
di Redazione
Pubblicato il Apr 27, 2022

La Direzione investigativa antimafia, su decreto della sezione misure di prevenzione del tribunale di Trapani, ha confiscato beni per 300 mila euro a un imprenditore di Castelvetrano del settore delle scommesse. Il provvedimento di confisca e’ stato emesso nei confronti dell’imprenditore Carlo Cattaneo, 37 anni, attivo nel settore dei giochi e delle scommesse, ritenuto dalla Dia un uomo vicino al boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro. L’imprenditore, secondo le indagini della Dia, avrebbe gestito una rete di agenzie, all’interno della quale c’erano siti legali e illegali. 

Le indagini partono dall’operazione “Anno Zero” del 2018 che ha portato alla condanna a 16 anni dell’imprenditore, dopo che diversi collaboratori di giustizia avevano confermato l’espansione nella Sicilia occidentale di agenzie di scommesse affiliate a siti di gioco on line riconducibili all’imprenditore in questione, che elargiva soldi ai familiari del latitante capo clan di Castelvetrano e all’organizzazione mafiosa. Accanto al sito legale messo su per le scommesse, l’imprenditore ne aveva creato un altro illegale, movimentando denaro contante con il sistema “Skrill” che eludeva la normativa antiriciclaggio. 

“La ricostruzione eseguita – dice il giudice – evidenzia le modalita’ attraverso le quali il proposto, pur non essendo inserito organicamente nel sodalizio mafioso, contribuiva in modo significativo al sostentamento economico dell’associazione”, entrava in affari con la mafia che richiedeva “un pensiero” (denaro) per familiari di mafiosi in difficolta’. La confisca riguarda l’intero compendio aziendale di due societa’ di capitali e una ditta individuale (con sedi a Palermo e a Castelvetrano) operanti nel settore della ristorazione e dei servizi informatici di gestione di sale giochi e scommesse, un appartamento, un terreno a Castelvetrano, diverse auto e moto, 4 conti bancari, una polizza assicurativa, depositibancari. 

Beni gia’ sequestrati nel 2019 a seguito di un provvedimento cautelare anticipato, su proposta congiunta del procuratore e del direttore della Direzione investigativa antimafia.

di Redazione
Pubblicato il Apr 27, 2022


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