L’episodio e’ emerso nell’ambito dell’inchiesta ‘Sotto scacco’ della Dda di Catania sfociato ieri nel blitz dei carabinieri del comando provinciale etneo con 40 arresti. Tra gli indagati anche Daniele Licciardello, indicato come esponente di vertice del gruppo di Belpasso, accusato del tentativo di estorsione. I carabinieri lo intercettano il mese successivo mentre al telefono parla dell’imprenditore: “Gli dobbiamo fare un po’ di danno a Condorelli – afferma – a Condorelli anche mbare (compare, ndr)”. E al suo interlocutore che gli chiede “ma perche’ Condorelli non vuole pagare?”, lui replica “niente, gli ho messo le bottiglie, cose, niente…”.
L’interlocutore pone un altro quesito: “non vuole pagare piu’?”. La risposta di Licciardello e’ netta: “non e’ che non vuole pagare, non ha mai pagato…”. L’intercettazione e’ contenuta nell’ordinanza di custodia cautelare di 2.586 pagine emessa dal Gip Maria Ivana Cardillo su richiesta della Dda della Procura di Catania ed eseguita dai carabinieri del comando provinciale del capoluogo etneo.