”Per evitare strumentalizzazioni posso riferire unicamente che si è svolto l’ interrogatorio e il giudice si è riservato sull’ordinanza di convalida. La mia assistita ha riposto alle domande. Non posso aggiungere dettagli di nessun tipo. I punti oscuri saranno oggetto di approfondimento investigativo anche alla luce delle dichiarazioni che sono state fatte”.

Lo ha affermato l’avvocato Gabriele Celesti, uscendo dal carcere di Catania, dove si è svolto l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip per la convalida del fermo della sua assistita, Martina Patti, la 23enne accusata dell’omicidio della figlia Elena di 5 anni e dell’occultamento del cadavere.

La piccola è stata trovata in un campo vicino Mascalucia.

La Procura di Catania ha poi conferito l’incarico per l’autopsia sul corpo della bimba e si sta procedendo alle notifiche all’indagata e ai familiari della vittima.