L’ex presidente dell’Anm Luca Palamara non verrà sentito nell’udienza preliminare del procedimento a carico di Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona per la nave Gregoretti.
Lo ha deciso il Gup di Catania Nunzio Sarpietro dopo una breve camera di consiglio rigettando la chiesta dell’avvocato di parte civile Corrado Giuliano, che rappresenta l’associazione AccoglieRete. ”L’ammissione del teste Palamara avrà riflessi importanti sulla tenuta di credibilità delle nostre istituzioni di giustizia e di tutti i suoi attori principali, magistratura, avvocatura, Csm, tenuto conto della lente di lettura che offre l’intervista del dottor Palamara e del clima nel quale si sono consumate le frasi del procedimento odierno”, aveva scritto il legale nella memoria depositata ieri presso la cancelleria del Gup.
Secondo le parti civili ”dalle dichiarazioni di Palamara emergono inquietanti profili di orientamento della giurisdizione in relazione agli indirizzi correntizi interni alla magistratura nelle sedi giudiziarie e istituzionali che si sono occupate dell’odierno giudizio” ”sia nel senso del non luogo a procedere che in quello del rinvio a giudizio”.
Ma il gup ha detto di no.
L’udienza preliminare è stata quindi rinviata al prossimo 10 aprile.
Il Gip ha anche anticipato che deciderà il prossimo 14 maggio se rinviare a giudizio o dichiarare il non luogo a procedere per Matteo Salvini accusato di sequestro di persona per la nave Gregoretti (adnkronos)