Uccide l’ex compagna a fucilate e poi si suicida

Redazione

| Pubblicato il giovedì 07 Settembre 2023

Uccide l’ex compagna a fucilate e poi si suicida

Indaga la Squadra mobile della questura di Trapani, dopo il ritrovamento da parte degli agenti della Polizia stradale del cotpo dell'uomo.
di Redazione
Pubblicato il Set 7, 2023

Omicidio-suicidio in provincia di Trapani, tra Marsala e e Mazara del Vallo. Un uomo originario di Valderice, Angelo Reina, ha ucciso la ex compagna di Salemi, Marisa Leo, responsabile marketing e comunicazione della cantina Colomba Bianca, e poi si è tolto la vita. I due erano genitori di una bimba. L’omicida aveva attirato a vittima nelle campagne di contrada Ferla, chiedendo di incontrarla e le ha sparato con un fucile uccidendola per poi fuggire a Castellammare del Golfo, togliendosi la vita con un colpo d’arma da fuoco mentre era sul viadotto. Indaga la Squadra mobile della questura di Trapani, dopo il ritrovamento da parte degli agenti della polizia stradale.

Angelo Reina

“La nostra comunità è sconvolta da quanto accaduto. Non ci sono parole per descrivere il dolore per una tragedia assurda e inaccettabile. Esprimo il cordoglio e la vicinanza alla famiglia a nome mio, dell’amministrazione e di tutta la città di Salemi. Ci stringiamo ai familiari nel ricordo di una ragazza solare che amava la vita. Il giorno dei funerali sara’ lutto cittadino a Salemi: e’ necessario accendere i riflettori su un fenomeno inaccettabile e insopportabile come il femminicidio. Ciao Marisa…”. Così Domenico Venuti, sindaco di Salemi, paese del Trapanese di cui era originaria Marisa Leo, uccisa dall’ex compagno.

“Siamo davvero in stato di emergenza, la violenza contro le donne fra le mura domestiche e fuori, sembra dilagare in modo sconvolgente nelle nostre città, bisogna costruire un fronte unico contro questi fenomeni, creare politiche adeguate che consentano alle vittime di uscire dall’incubo, sostenere di più i centri antiviolenza, che spesso si sostituiscono alle istituzioni nell’affiancamento in questo percorso di liberazione e serve fare una seria prevenzione attraverso centri di recupero e riabilitazione che agiscano sugli uomini”. Leonardo La Piana, segretario generale Cisl Palermo Trapani, e Delia Altavilla, responsabile coordinamento Donne Cisl Palermo Trapani, commentano così “l’ennesimo caso di femminicidio e suicidio, stavolta avvenuto nel trapanese tra Marsala e Mazara”. “Siamo vicini alle famiglia della vittima. Tra i gravissimi fatti di violenza emersi a Palermo, che confermano che spesso il male si nasconde proprio fra le mura domestiche e quelli che hanno confermato quanto fra i giovani dilaghi troppi la prevaricazione e l’abuso senza il minino ritegno, appare chiaro che il tema del contrasto alla violenza deve diventare priorità delle istituzioni, del mondo sociale, delle scuole dove si forma buona parte della coscienza delle future generazioni”, aggiungono. La Piana e Altavilla concludono “servono i centri di ascolto, servizi adeguati, politiche formative e di integrazione reali che intercettino i bisogni e non continuino a proporre percorsi preconfezionati e che davvero mirino a fare prevenzione, a fare educazione sentimentale ponendo come prioritario il rispetto dell’altro, perché questo clima ha man mano fatto perdere il valore delle relazioni tra le persone. Le vittime quindi spesso sono considerate alla stessa stregua di oggetti. Bisogna fare di più per tutelare le vittime che hanno bisogno di una società pronta a ‘salvarle'”.

Intanto, emergono alcuni particolari sull’omicidio suicidio avvenuto in contrada Ferla al confine tra Marsala e Mazara del Vallo. Angelo Reina, 42 anni, originario di Valderice, ha dato appuntamento all’ex compagna, Marisa Leo, 39 anni, madre di sua figlia e le ha sparato con un fucile. Poi con l’auto ha raggiunto il viadotto all’ingresso di Castellammare del Golfo è sceso e si è sparato con lo stesso fucile ed è precipitato giù dal viadotto da una cinquantina di metri. A trovare il corpo è stata la Polizia stradale. Sul caso indaga la Squadra Mobile di Trapani. Nell’auto è stata trovata una pistola non legalmente detenuta. Saranno gli esami balistici a chiarire meglio la dinamica dell’omicidio-suicidio. Marisa Leo aveva denunciato l’ex compagno nel maggio del 2020 per stalking e successivamente anche per violazione degli obblighi familiari. I due erano separati e lui non avrebbe provveduto a pagare gli alimenti per la figlia di 4 anni

di Redazione
Pubblicato il Set 7, 2023


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