Sezione Radiomobile della Compagnia di Marsala hanno arrestato un 22enne originario dell’Agrigentino, nei cui confronti pendeva un provvedimento restrittivo emesso da circa 2 mesi dalla Procura di Agrigento.
L’uomo, che si aspettava tale provvedimento dopo la sentenza di condanna definitiva a 3 anni e 20 giorni di reclusione per i reati di estorsione, violenza privata e lesioni personali aggravate, aveva deciso di lasciare il suo abituale luogo di residenza e si era rifugiato a Marsala. Aveva trovato una sistemazione di fortuna nell’androne di un palazzo ma è stato notato da un militare dell’Arma libero dal servizio che ha chiesto subito l’intervento della pattuglia del Radiomobile.
Così, il militare, insieme ai colleghi subito sopraggiunti, ha effettuato controlli sul fermato che è risultato gravato da tale provvedimento.
A conclusione delle formalità di rito, il 22enne è stato condotto nella casa circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani.
Il giovane arrestato è Antonio Manganella, di Favara che era stato condannato dal Gup del Tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, perchè accusato di lesioni, maltrattamenti, violenza privata ed estorsione. L’accusa chiedeva la condanna a quattro anni.
La vicenda risale al 2019 quando, secondo quanto ricostruito durante indagini prima e dibattimento poi, il giovane avrebbe colpito più volte e minacciato gli anziani nonni. Il giudice ha disposto in favore di questi ultimi, costituitisi parte civile, il pagamento di un risarcimento.
Il ragazzo si era fatto volontariamente interrogare per chiarire la propria posizione, inviando anche una lettera di scuse ai nonni che non ha sortito alcun effetto.