Diciassette misure cautelari e oltre quaranta indagati. La Squadra Mobile, guidata dal vicequestore aggiunto Giovanni Minardi, ha eseguito una maxi operazione antidroga – denominata Fish &drug – tra Agrigento e Porto Empedocle. Il Gip ha disposto per sei indagati gli arresti domiciliari.
Le altre misure cautelari applicate sono obbligo di dimora e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Nel dettaglio: tre indagati sono finiti in carcere, 6 ai domiciliari e per tutti gli altri sono stati disposti – dal Gip del tribunale di Agrigento su richiesta della Procura – misure minori come obbligo di dimora e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
L’operazione “Fish & drug” eseguita dalla Squadra Mobile della Questura di Agrigento ha avuto come epicentro Porto Empedocle ma alcune misure sono state eseguite anche a Favara, Palma di Montechiaro ed Agrigento.
La vicenda giudiziaria, ricostruita dalla Squadra Mobile di Agrigento e dal Commissariato di Porto Empedocle, risale al maggio 2019 e prende spunto dall’arresto di un soggetto empedoclino che venne arrestato dal personale del Commissariato di Porto Empedocle, con circa cinque chilogrammi di hashish.
L’indagine, in seguito, veniva estesa dalla Squadra Mobile di Agrigento, anche in collaborazione con la Guardia Costiera di Porto Empedocle, ed ha permesso il sequestro di oltre 140 kg di hashish e il deferimento di oltre 41 soggetti alla Procura agrigentina.
I dettagli saranno spiegati in una conferenza stampa che sarà tenuta presso la Procura della Repubblica di Agrigento alle ore 10:30 odierne.