L’omicidio del commerciante d’auto di Favara, preso il presunto killer: il vicino di casa

Redazione

| Pubblicato il lunedì 20 Maggio 2024

L’omicidio del commerciante d’auto di Favara, preso il presunto killer: il vicino di casa

Svolta nelle indagini sull’omicidio di Francesco Simone, il commerciante d’auto ucciso il 7 dicembre scorso a Favara
di Redazione
Pubblicato il Mag 20, 2024

A Favara i militari del Comando Provinciale di Agrigento hanno dato esecuzione ad una Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Agrigento su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di  Stefano Nobile di anni 58 residente a Favara, poiché ritenuto gravemente indiziato di omicidio, detenzione illegale di armi e ricettazione di una pistola a canna corta.

L’attività d’indagine, condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Agrigento e diretta dalla Procura della Repubblica di Agrigento, ha consentito di raccogliere gravi e concordanti indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo, ritenuto essere, allo stato delle indagini, l’esecutore materiale dell’omicidio perpetrato ai danni di  Francesco Simone classe 1954 avvenuto il 7 dicembre2023 in agro del Comune di Favara.

In quella circostanza, la vittima veniva colta di sorpresa mentre stava lavorando il terreno della propria abitazione rurale. Il Simone veniva attinto da numerosi colpi di arma da fuoco in diverse parti del corpo che ne causavano la morte.

Le attività di indagine poste in essere in seguito agli eventi hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di Stefano Nobile e di accertare l’attualità delle esigenze cautelari nei confronti del predetto, inquadrandosi il movente dell’omicidio nell’ambito di un preesistente conflittuale rapporto tra vicini in ordine alla materiale gestione ed uso di una strada e di un cancello che consentono l’ingresso alle rispettive abitazioni rurali.

Nel corso dell’operazione che ha consentito l’arresto del Nobile sono state eseguite perquisizioni personali e domiciliari finalizzate alla ricerca di ulteriori fonti di prova.

Fatte salve le responsabilità dell’arrestato, le quali non sono ancora definitivamente accertate, ultimate le formalità di rito, lo stesso è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Agrigento a disposizione dell’A.G..

di Redazione
Pubblicato il Mag 20, 2024


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