I militari del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi hanno soccorso un escursionista rimasto coinvolto in un incidente sul versante Sud Ovest dell’Etna. La notte scorsa, poco prima della mezzanotte, la sala operativa del Nue 118 comunicava alla stazione di Nicolosi che in località Monte Denza, nel Comune di Biancavilla, un escursionista aveva richiesto l’intervento a causa di un infortunio alla caviglia che non gli permetteva più di proseguire la marcia.
Soccorso della Guardia di finanza sull’Etna Soccorso della Guardia di finanza sull’Etna Soccorso della Guardia di finanza sull’Etna
Il personale specializzato del Soccorso alpino, in coordinamento con i volontari del Cnsas e con il servizio sanitario 118, individuata l’area di intervento, si è recato sul luogo con i mezzi di reparto portando al seguito la motoslitta in dotazione, capace di muoversi su neve e ghiaccio. Raggiunto l’ingresso del Demanio denominato “Milia-Filiciusa”, i tecnici specializzati del Soccorso Alpino delle Fiamme Gialle hanno proseguito con il mezzo speciale, stante l’abbondante presenza di neve. In meno di mezz’ora i militari hanno raggiunto il malcapitato, che presentava alcuni principi di ipotermia e lamentava un forte dolore alla caviglia destra.
Prestate le prime cure del caso, i soccorritori hanno posizionato l’infortunato sulla barella speciale per il trasporto con la motoslitta. In breve si sono portati presso il cancello della pista Altomontana “Filiciusa-Milia” dove il ferito è stato affidato alle cure dei sanitari del 118 intervenuti in ambulanza, che hanno provveduto successivamente a condurlo in ospedale. Nell’area dove si è verificato l’incidente lo spettacolo offerto dal magma e dal ghiaccio sta attirando molti curiosi, il fronte lavico proveniente dalla bocca effusiva tra il cratere di Sud-Est e la Bocca Nuova ha superato la pista Altomontana e tagliato di netto la strada, inoltre, la presenza di neve e ghiaccio e gli improvvisi cambiamenti meteorologici rendono particolarmente rischiosa la frequentazione di questi luoghi. I militari del Soccorso alpino della Guardia di Finanza raccomandano di mantenere una distanza di almeno 300 metri dalla zona della colata lavica evitando di esporsi a inutili rischi.