Estorsioni al titolare di un’azienda agricola e di suo padre. Questa l’accusa nei confronti di tre persone, una arrestata e le altre due sottoposte a fermo di pm dai Carabinieri del nucleo investigativo di Siracusa, del nucleo operativo di Augusta e della compagnia di Paternò, indagate dalla Procura di Catania per estorsione aggravata.
L’uomo arrestato è un 52enne, mentre sono stati sottoposti a fermo un 44enne e un 30enne. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, coordinate dalla Procura di Catania all’imprenditore agricolo sarebbe stato intimato di pagare 6mila euro per la restituzione di un escavatore e una trincia di uso agricolo, rubati il 25 luglio scorso in una delle sue proprietà nel territorio di Augusta, in contrada Loco Grande. I ladri hanno posto inoltre la condizione di impiegare l’escavatore per compiere un furto con la tecnica della spaccata, per poi accordarsi sulla somma di 2.500 euro, per ottenere l’escavatore (poi in effetti restituito) e per una somma pari a 1.200 euro per la consegna della trincia.
Le vittime dell’estorsione si sono rivolte ai Carabinieri, i quali con il coordinamento della Procura catanese hanno predisposto un serizio di controllo in occasione della consegna dei soldi. Uno degli estorsori è stato così arrestato a Paternò, in località Sferro, colto in possesso delle banconote consegnate dalle vittime; contestualmente sono stati fermati i due complici. Il gip ha disposto per tutti gli indagati la custodia cautelare in carcere.