Sono stati arrestati i cinque agrigentini – hanno dai 18 anni a 30 anni – che, nel tardo pomeriggio di ieri, hanno lanciato sassi e bottiglie contro i poliziotti che erano, in servizio di ordine pubblico, allo stadio Esseneto dove si è giocata la gara andata di primo turno, fra Akragas e Pro Favara, di Coppa Italia di Eccellenza.
Secondo l’accusa, facevano parte di un gruppo che ha intonato cori oltraggiosi e minacciosi nei confronti dei poliziotti. Poi è partita la sassaiola e il lancio di bottiglie di vetro.
Colpiti due poliziotti: un commissario capo, Francesco Sammartino e un assistente capo Ezio D’Ambra. Sono stati medicati al Pronto soccorso dell’ospedale di Agrigento per ferite e traumi giudicati guaribili in una settimana circa.
Ai cinque arrestati sono state contestate le ipotesi di reato di resistenza, violenza, minaccia a pubblico ufficiale, ma anche lesioni personali e lancio di materiali pericolosi in occasione di manifestazioni sportive.
Gli indagati sono stati posti ai domiciliari.
LA NOTA DELL’AKRAGAS
Il presidente Giuseppe Deni e tutta la dirigenza dell’Akragas è vicina agli agenti delle forze dell’ordine che, nelpost gara di Akragas – Pro Favara sono stati oggetto di un violento scontro da parte di alcuni facinorosi e costretti a ricorrere alle cure sanitarie. “Un fatto inaccettabile ed inqualificabile! Come società di calcio siamo al fianco dei nostri agenti a cui va il ringraziamento per la particolare dedizione con cui domenicalmente affrontano il loro lavoro a tutela dell’ordine pubblico. Auspichiamo la pronta guarigione degli agenti che hanno subito lesioni e il nostro augurio è che possano tornare quanto prima in servizio. Al tempo stesso, quanto accaduto non ha alcuna giustificazione e chi ha agito dimostrando assoluta mancanza di rispetto delle istituzioni ne pagherà le conseguenze previste dalla legge. Ci dissociamo, altresì, da questi pseudo sportivi che nulla hanno a che vedere con i principi di lealtà e far play che questa società sportiva da sempre persegue. La violenza non si giustifica e non può essere tollerata!”
LA NOTA MP SEZIONE AGRIGENTO
Non è la prima volta che nel corso di una partita di calcio nella nostra città le forze di polizia impegnate nel mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica diventino oggetto di una vile aggressione da parte di pseudo tifosi che non possiamo che definire dei veri e propri criminali, che devono essere individuati puniti e allontanati definitivamente dagli eventi sportivi nella nostra provincia. Il nostro sostegno e solidarietà ai nostri colleghi feriti che hanno dovuto fare ricorso ai sanitari per essere stati bersagli di sassi e bottiglie lanciati da parte di questi “individui” nondegni di essere definiti degli sportivi, seppur presenti ad un evento sportivo che dovrebbe essere sinonimo di regole e sana competizione. Invitiamo la massima autorità della nostra Provincia ad emetter provvedimenti cautelativi duri ed inequivocabili nei confronti di costoro mentre auspichiamo un’autorità giudiziaria rigida e severa applicando pedissequamente la norma, affinché tali atti criminosi non abbiano più a ripetersi in una provincia civile e a misura d’uomo quale é la nostra città grazie, anche, all’attività quotidiana delle forze dell’ordine.