Continua senza sosta il lavoro dei poliziotti della Questura di Catania impegnati in mirati servizi volti a garantire il rispetto delle normative AntiCovid. Nella giornata dello scorso 6 maggio, il personale della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura di Catania, durante l’espletamento dei servizi predisposti dal Questore di Catania volti al contenimento della diffusione del virus covid-19 ha effettuato un controllo presso un’Associazione nei pressi del Castello Ursino.
Nell’immediatezza veniva riscontrata e contestata la violazione alla normativa covid-19 ai sensi art. 37 comma 1 e 2 del DPCM 02.03.2021 per un totale di euro 400.00 e l’applicazione della sanzione accessoria della chiusura per giorni 5, poiché permetteva la consumazione di alimenti e bevande nelle immediate vicinanze.
Successivamente, a seguito di accertamenti sulla regolare gestione dell’associazione di cui si parla e, in particolare, sui locali destinati all’attività di somministrazione, ieri, veniva elevato ulteriore verbale di illecito amministrativo in quanto, nel locale indicato nella piantina planimetrica della DIA Sanitaria come spogliatoio era stata abusivamente, (in assenza di SCIA segnalazione certificata inizio attività) approntata una “buvette” per la preparazione di bevande alcoliche e superalcoliche che venivano somministrate al pubblico attraverso una finestra che sporgeva direttamente sulla pubblica via (attività c.d. chiosco a bottega), anche in violazione della specifica normativa di settore che consente la somministrazione solo ai propri soci.
Nella giornata di ieri, il predetto personale, ha anche controllato un chiosco sito a San Pietro Clarenza dove anche li è stata riscontrata e contestata la violazione alla normativa covid-19 ai sensi art. 37 comma 1 e 2 del DPCM 02.03.2021 per un totale di euro 400.00 e l’applicazione della sanzione accessoria della chiusura per giorni 5, Poiché permetteva la consumazione di alimenti e bevande sul posto e nelle adiacenze.