I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale hanno denunciato un catanese di 44 anni, ritenuto responsabile di detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti.Nella tarda serata di ieri alla centrale del 112 NUE era giunta una telefonata da parte di un residente della zona che, in via Sant’Angelo Fulci, segnalava una violenta lite in corso all’interno di un appartamento.
La pattuglia dei militari, recatasi sul posto, ha constatato la presenza dei due contendenti, cioè del denunciato e della moglie 47enne, nonché della madre 83enne dell’uomo e del figlio minore della coppia. Dai preliminari accertamenti era emerso che i due coniugi, già in fase di separazione matrimoniale, avevano avuto un alterco causato da un motivo futile e che la prima a menar le mani era stata proprio la moglie, seguita però immediatamente da commisurata risposta dal marito, che, di certo, non aveva alcuna intenzione di soprassedere.
La versione dei due è stata confermata anche dalla suocera della donna, pur se la coppia non ha manifestato l’intenzione di procedere legalmente l’una contro l’altro. Nel corso della discussione, però, l’olfatto dei due militari è stato messo a dura prova da un inconfondibile e stupefacente odore … quello della canapa indiana.
I militari hanno così momentaneamente abbandonato i contendenti e, spostandosi nella camera da letto in uso all’uomo, hanno trovato due piante di cannabis indica occultate dietro una tavola di legno ed una lampada alogena puntata sulle stesse, che però in quel momento era spenta. L’inaspettato ritrovamento ha indotto l’uomo ad assumersi le proprie responsabilità che, poi, gli sono inevitabilmente valse il deferimento all’Autorità Giudiziaria.