Diecimila vele ‘di solidarietà’ per dire ‘no’ alla violenza sulle donne.

E’ l’iniziativa che si è svolta questa mattina a Catania, promossa su scala nazionale in contemporanea con il coinvolgimento di tutte le realtà veliche lungo le coste e gli specchi d’acqua d’Italia.

L’obiettivo è stato quello di dare un forte segnale di partecipazione sociale da parte degli appassionati del mare, consentire la massima divulgazione di informazioni relative alla violenza di genere e creare un evento di interesse nazionale. La presidenza nazionale della Lega navale italiana ha fornito il proprio patrocinio.

A Catania, sono state coinvolte le imbarcazioni dei soci anche delle sedi della Lega navale italiana di Riposto: le imbarcazioni hanno issato sugli alberi lunghi nastri rossi quale segno di solidarietà alle donne.

“La delegazione della Lega navale italiana di Aci Trezza – fanno sapere gli organizzatori – non poteva rimanere insensibile ad un tema che ha associato il mare, la vela e soprattutto il sociale, in particolare la difesa delle donne, secondo la linea guida del mare al centro con il profondo significato di rispetto ed inclusione totale senza limiti e differenze”.

In preparazione dell’evento nazionale di oggi, la Delegazione Lni di Aci Trezza, con la partecipazione dell’associazione Thamaia Centro antiviolenza onlus, che da 20 anni opera sul territorio a tutela e difesa delle donne, ha organizzato un incontro che, in linea con il tema della manifestazione, ha trattato i temi connessi all’odioso fenomeno della violenza sulle donne e sensibilizzato la coscienza civile ed ha fornito informazioni e voce a chi, a volte, voce non ha o non può avere.

Al dibattito hanno partecipato il presidente della delegazione Lni di Aci Trezza contrammiraglio Agatino Catania, la presidente di Thamaia onlus Anna Agosta, la professoressa Giovanna Brancato e la scrittrice Marinella Fiume che ha illustrato il documento ‘Donne per la salvezza: documento con le proposte sulle donne, riforme e recovery’.