Cominceranno dopodomani gli accertamenti irripetibili disposti dalla Procura della Repubblica di Agrigento per fare chiarezza sulle cause che hanno determinato il disastro di Ravanusa (dieci vittime ed un itero isolato raso al suolo) causato da un tremendo scoppio originato forse da gas metano.
La Procura di Agrigento, nel confermare l’invio di dieci avvisi di garanzia nei confronti di dirigenti e tecnici della società Italgas Reti spa, precisa che sono stati notificati unicamente a garanzia dei possibili indagati dovendosi svolgere accertamenti tecnici irripetibili sui luoghi, sulle reti e sui materiali degli impianti di distribuzione del metano”.
Il procuratore capo Luigi Patronaggio aggiunge: “Il collegio peritale, in particolare, coordinato dal procuratore aggiunto Salvatore Vella effettuerà operazioni di scavo, di campionamento di terre di scavo, analisi visive e strumentali, a partire dal 4 gennaio”.
Intanto, agli atti dell’inchiesta sono finite immagini registrate da videocamere di sorveglianze proprio nel momento del terribile scoppio che ha messo in ginocchio l’intera Via Trilussa.