Strage di Ravanusa, cominciata l’operazione verità

Redazione

| Pubblicato il mercoledì 05 Gennaio 2022

Strage di Ravanusa, cominciata l’operazione verità

La Procura farà controllare non solo le condotte del gas ma anche quelle riguardanti l’energia elettrica e l’acqua mettendo così a nudo i "sottoservizi", ossia tutte quelle tubazioni che passano sotto terra.
di Redazione
Pubblicato il Gen 5, 2022

“L’operazione verità” sulla strage di Ravanusa è ormai partita.

Ed è affidata ai magistrati della Procura della Repubblica di Agrigento che stanno indagando sul disastro dell’11 dicembre scorso quando una terribile esplosione ha sventrato un intero isolato, sbriciolando interi palazzi E provocato la morte di nove persone (ed un bimbo che doveva nascere quattro giorni dopo).

Come è noto sono cominciati gli accertamenti tecnici irripetibili disposti dalla Procura della Repubblica di Agrigento, guidata da Luigi Patronaggio, per fare chiarezza sulle cause che hanno determinato il scoppio.

Già ieri, presenti gli avvocati difensori, i consulenti di parte e quelli della procura, forze dell’ordine,  le ruspe sono entrate in azione e dopo poco tempo, hanno “scoperto” e isolato una tubazione lunga diversi metri, proprio nella zona sottostante dei palazzi sventrati di via Trilussa che oggi sarà oggetto di attento esame. Quel tratto di tubazione, oggi, verrà sottoposta a prova, ossia verrà messa sotto pressione per verificarne la tenuta con l’inserimento di gas inerte e gas etilico che potrebbero segnalare la presenza di falle nella condotta e individuare eventuali punti deboli tali da consentire la fuoriuscita di metano. Tecnici di parte e della Procura procederanno ad oltranza sino a quando non verrà localizzata la tubatura giusta.

La Procura, tuttavia, non intende sottoporre a controllo solamente le condotte del gas ma anche quelle riguardanti l’energia elettrica e l’acqua mettendo così a nudo i “sottoservizi”, ossia tutte quelle tubazioni che passano sotto terra. E proprio in questa ottica sempre oggi cominceranno le attività di campionamento delle terre per rilevare composizione del terreno e tracce di metano.

Il pool della Procura di Agrigento, guidato dal procuratore aggiunto Salvatore Vella e composto anche dai pm Sara Varazi e Chiara Bisso, l’ultimo giorno dell’anno ha fatto notificare dai carabinieri un avviso di garanzia a dieci indagati, ovvero ai vertici nazionali e regionali di “Italgas Reti spa”, società che gestisce la condotta del gas, per l’ipotesi di reato di disastro, omicidio colposo e lesioni colpose.

di Redazione
Pubblicato il Gen 5, 2022


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