Un lungo abbraccio corale al decano degli attori catanesi Tuccio Musumeci, da parte di cittadini, rappresentanti delle istituzioni, amici e familiari ieri sera che nel salone Bellini di Palazzo degli Elefanti, gremitissimo, ha ricevuto la Candelora d’oro, il prestigioso riconoscimento che nell’ambito dei festeggiamenti agatini viene conferito ogni anno dal sindaco a personalità che si sono distinte per l’alto livello dell’impegno civile, religioso e culturale a favore di Catania, giunto alla 28^ edizione.
La serata è stata animata dai ragazzi dell’associazione “Musica insieme” di Librino, che hanno suonato con strumenti musicali realizzati a mano utilizzando legno recuperato dai barconi dei migranti abbandonati sulle coste siciliane.
Questa la otivazione del conferimento della Candelora d’oro a Musumeci: “Iconica maschera del teatro siciliano, il novantenne Tuccio Musumeci ha saputo incarnare meglio e più di tutti la catanesità, come peculiare caratteristica antropologica dell’ironia e del senso fatalistico del vivere.
Talento comico innato, al pari di altri grandi artisti come Totò o Peppino De Filippo, ha saputo rallegrare, e continua ancora a farlo, il pubblico, sempre numerosissimo, che lo ha seguito nel segno di una mai ripudiata sicilianità.
Da settant’anni la sua caratura di artista comico, cominciata sulle tavole del più importante palcoscenico siciliano, il Teatro Stabile di Catania, e continuata nel teatro che con tanto amore ha fondato e dirige, Il Teatro della Città, ha restituito con irresistibile comicità l’umanità controversa dei suoi personaggi; Pipino il Breve, il Delegato Spanò, Don Lollò, e tantissimi altri che ha fatto apprezzare e ammirare in tutto il mondo.
Insieme con Tuccio Musumeci viene premiata anche la capacità di sorridere e far sorridere sulle debolezze umane, missione che il teatro ha sempre rappresentato, al fine di farne un esempio per chi guarda; così da rifletterci sopra e migliorarsi, esortazione per catanesi e siciliani, di un tempo senza tempo.
Oggi, la Città di Catania, è lieta e orgogliosa di conferirgli la Candelora d’oro 2025, come segno di una luce sempre nuova e una fondata speranza di rinascita”.