Qualità della vita: Parma al top, maglia nera a Crotone; Catania messa male

Redazione

| Pubblicato il domenica 14 Novembre 2021

Qualità della vita: Parma al top, maglia nera a Crotone; Catania messa male

Le province siciliane nei bassifondi
di Redazione
Pubblicato il Nov 14, 2021

La provincia di Parma conquista la vetta della classifica sulla qualità della vita, seguita sul podio da Trento e Bolzano. Tutte del Sud le ultime, secondo il Rapporto sulla Qualità della vita in Italia 2021 di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, giunta alla 23esima edizione.

Quest’anno la maglia nera va a Crotone, preceduta da Napoli e Foggia (che era ultima lo scorso anno). A metà classifica Roma, che scivola al 54/mo posto (l’anno scorso era al 50/mo), seguita dalla prima provincia meridionale per qualità della vita, che è Matera.

Il rapporto registra quest’anno la scalata dei grandi centri urbani del Centro-Nord, con Bologna che era 27ma lo scorso anno e ora è quarta, Milano, che guadagna ben quaranta posizioni (dalla 45 alla quinta) e Firenze, da 31ma a sesta.

“Nella fase di uscita dall’emergenza pandemica, sono le grandi aree urbane del Centro-Nord che hanno mostrato la maggiore resilienza”, sottolinea il coordinatore della ricerca, Alessandro Polli, del dipartimento di Scienze sociali e economiche della Sapienza.

La qualità della vita viene definita “buona” o “accettabile” in 63 province su 107, lo scorso anno erano 60 su 107. Tradotto in termini di popolazione, 22 milioni 255 mila residenti (pari al 37,4% della popolazione italiana) vivono in territori contraddistinti da una qualità della vita scarsa o insufficiente, contro i 25 milioni 649 mila residenti della passata edizione, pari al 42,5% della popolazione.

Nel complesso la consistenza numerica dei primi due gruppi, comprendenti province in cui la qualità ambientale è classificata come buona o accettabile, si mantiene sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno. Infatti, il gruppo 2, come lo scorso anno, comprende 26 province, quindi le province censite nei primi due gruppi, dove la qualità ambientale è buona o accettabile, passano da 47 a 49. Nelle restanti 58 province, di contro, la qualità ambientale risulta scarsa o insufficiente. Con particolare riferimento alle 25 province censite nel gruppo di coda (contro le 30 dello scorso anno), vi figurano 5 province del nord ovest (Alessandria in Piemonte; Como in Lombardia; 3 delle 4 province liguri ad eccezione di La Spezia), 3 province del centro Italia contro le 6 della passata edizione (Massa-Carrara e Grosseto in Toscana, Latina nel Lazio) e 17 province in Italia meridionale e insulare, contro le 18 dello scorso anno (le due province molisane; Napoli in Campania; tutte le province pugliesi ad eccezione di Bari e Lecce; Reggio Calabria, Vibo Valentia e Crotone in Calabria; Trapani, Caltanissetta, Palermo, Messina, Siracusa e Catania in Sicilia; Sassari in Sardegna). Come nei due anni passati, chiude la classifica Catania

di Redazione
Pubblicato il Nov 14, 2021


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