Non rispettano condizioni del finanziamento, bloccata erogazione

Redazione

| Pubblicato il martedì 12 Novembre 2024

Non rispettano condizioni del finanziamento, bloccata erogazione

Quattro soggetti, dopo aver chiesto un finanziamento col Pnrr, non avrebbero rispettato modalità e cronoprogramma previste dall'atto di obbligo
di Redazione
Pubblicato il Nov 12, 2024

Nell’ambito di una complessa attività in materia di contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica, i finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno individuato 4 soggetti che, in forza a un bando regionale, indetto dal Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana di Palermo, hanno indebitamente presentato istanza di accesso ai finanziamenti per la “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” per complessivi 547.130,00 euro finanziati dal PNRR. In particolare, i militari della Tenenza di Corleone, durante i controlli effettuati, mirati alla verifica delle modalità di impiego e destinazione delle risorse del Piano Nazionale per la Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.), hanno rilevato come i 4 soggetti beneficiari, in tutti i casi, non avessero avviato i cantieri entro la data prevista e rispettato il cronoprogramma e le condizioni previste dall’atto d’obbligo, approvato e sottoscritto con il Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana di Palermo. 

Le fiamme gialle hanno accertato, altresì, che le progettazioni presentate per gli immobili destinatari degli interventi sarebbero state carenti di documentazioni e pareri da parte degli Enti preposti e in alcuni casi prive anche di SCIA in corso di validità. Infatti, nel corso dei sopralluoghi effettuati sugli immobili, non è stata rinvenuta alcuna cartellonistica riportante le specifiche indicazioni in violazione degli “Obblighi di informazione, comunicazione e pubblicità previsti dalle direttive comunitarie (Reg. UE 2021/241)”. Le numerose inadempienze riscontrate, propedeutiche alla revoca del beneficio/finanziamento concesso dall’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, hanno permesso ai finanzieri di formulare al predetto Ente formale proposta di revoca di tutti i finanziamenti concessi, non ancora erogati, per complessivi 547.130,00 euro. L’attività di servizio odierna costituisce chiara testimonianza del costante impegno profuso dalla Guardia di Finanza nel contrasto alle più articolate forme di frode ai fenomeni illeciti perpetrati a danno del bilancio dello Stato e dell’Unione Europea, al fine di garantire la corretta destinazione delle ingenti risorse pubbliche stanziate per sostenere le famiglie e le imprese. Com’è noto la Guardia di Finanza è parte integrante del sistema di governance e controllo del Piano Nazionale per la Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.) e ha il compito di prevenire comportamenti in grado di pregiudicare il corretto utilizzo delle risorse finanziarie previste dall’imponente Piano, individuando tempestivamente attività fraudolente.

di Redazione
Pubblicato il Nov 12, 2024


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