L’Italia sceglie la destra, Meloni sarà prima donna premier: “Non tradiremo fiducia”

Redazione

| Pubblicato il lunedì 26 Settembre 2022

L’Italia sceglie la destra, Meloni sarà prima donna premier: “Non tradiremo fiducia”

"Siamo pronti a risollevare l’Italia” il primo commento
di Redazione
Pubblicato il Set 26, 2022

In Sicilia per le elezioni politiche ha votato il 57,35 degli elettori contro il 62,76 delle precedenti consultazioni alla Camera e al 62,98% al Senato. L’affluenza e’ in calo di piu’ del 5%. La provincia con la piu’ alta affluenza e’ quella di Messina col 62,36 % quella con la piu’ bassa e’ Ragusa col 52,7%. A Palermo ha votato il 54,65% degli elettori contro il 60,42% delle precedenti elezioni, a Catania il 55,18% contro il 59,78% .

“Oggi abbiamo scritto la storia.” È il primo commento di Giorgia Meloni, vera vincitrice di queste elezioni, che si appresta dunque a diventare la prima donna presidente del Consiglio.

“Questa vittoria è dedicata a tutti i militanti, i dirigenti, i simpatizzanti e ad ogni singola persona che – in questi anni – ha contribuito alla realizzazione del nostro sogno, offrendo anima e cuore in modo spontaneo e disinteressato.  A coloro che, nonostante le difficoltà e i momenti più complessi, sono rimasti al loro posto, con convinzione e generosità. Ma, soprattutto, è dedicata a chi crede e ha sempre creduto in noi.  Non tradiremo la vostra fiducia. Siamo pronti a risollevare l’Italia.”

A spoglio ancora in corso, il voto del 25 settembre ha visto l’affermazione di Giorgia Meloni, che ha guidato il centrodestra alla vittoria, nonostante i suoi due alleati -Salvini e Berlusconi- siano rimasti entrambi sotto il 10%, con un testa a testa tra Fi (8%) e Lega (8,5%). Fratelli d’Italia si afferma come primo partito italiano con circa il 26% dei consensi, trascinando il centrodestra sopra al 43% sia al Senato che alla Camera e staccando di 15 punti il centrosinistra, che si ferma intorno al 27%. Insieme a Meloni può festeggiare anche Giuseppe Conte, che porta il movimento sopra il 15%. Il Pd è il secondo partito, ma resta sotto il 20%, considerato dal Nazareno una sorta di traguardo minimo.

L’affermazione del centrodestra è ancora più sorprendente nei collegi uninominali, soprattutto al nord e nelle ex regioni rosse, dove quasi tutte le sfide sono state vinte dai candidati espressi da Fdi-Fi-Lega, anche in collegi che sembravano blindati, come quello di Pisa dove il centrosinistra aveva puntato su Nicola Fratoianni, uscito sconfitto e quello di Sesto San Giovanni, che ha visto il dem Emanuele Fiano, battuto da Isabella Rauti di Fdi. A Roma centro Lavinia Mennuni di Fdi batte sia Emma Bonino, che Carlo Calenda. Al sud invece a fare il pieno nell’uninominale è il ‘nuovo’ M5S di Conte, che si conferma partito a vocazione meridionale. Il dato, già definitivo, dell’astensione segna il 63,91%, con un +9% rispetto alle ultime elezioni politiche del 2018.

di Redazione
Pubblicato il Set 26, 2022


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