La strage di Ravanusa, si indaga sulla quantità di gas: la rabbia dei residenti (ft e vd)

Redazione

| Pubblicato il lunedì 13 Dicembre 2021

La strage di Ravanusa, si indaga sulla quantità di gas: la rabbia dei residenti (ft e vd)

di Redazione
Pubblicato il Dic 13, 2021

Si continua a scavare tra le macerie dei palazzi crollati in via Galilei, a Ravanusa, con la speranza di trovare vivi gli ultimi due dispersi di quella che ha assunto ormai i connotati di una vera e propria strage: attualmente il bilancio è di 7 morti e 2 sopravvissuti. Due le persone che ancora si trovano sotto i detriti.

LE TESTIMONIANZE DEI RESIDENTI DEL QUARTIERE

Questa mattina abbiamo raccolto le testimonianza di alcuni dei residenti della zona in cui si è verificata l’esplosione cinque giorni fa. “I lavori sono tutti fatti male – dice uno dei residenti della zona – alcuni cittadini lamentavano negli scorsi giorni un forte odore di gas dal bagno.” “Mi sono spaventata, sembrava che fosse scoppiata una bombola. Sono scioccata, conoscevo tutte queste persone.” ha detto un’altra abitante del quartiere.  “E’ stata una strage preannunciata, è più da un mese che esiste questa situazione – denuncia una residente della zona – E’ inutile che dicono che non c’è stata alcuna segnalazione. Conoscevo tutte le persone decedute, siamo parenti”.  “Questa fossa è più di un anno che è aperta – denuncia un cittadino di Ravanusa – e con questa acqua che è caduta in questi giorni la situazione è peggiorata.”

IL POOL DI INVESTIGATORI

Mentre i soccorritori scavano da ormai oltre 35 ore, talvolta anche a mani nude, si è attivata la macchina degli inquirenti – con in testa il procuratore capo Luigi Patronaggio, il procuratore aggiunto Salvatore Vella ed il sostituto Sara Varazi – che ha costituito e nominato un pool di investigatori che avranno il compito di fare luce sulle cause dell’esplosione ed accertare eventuali responsabilità. La squadra tecnica è guidata dall’ingegnere Antonio Barcellona. Contestualmente opera un’altra squadra di investigatori composta dai carabinieri della Compagnia di Licata, dai militari del Nucleo Investigativo di Agrigento e dal Nucleo Investigativo dei Vigili del Fuoco. 

LE INTERVISTE

Le interviste

LE INDAGINI

La Procura ha disposto il sequestro di una zona di oltre 10 mila metri quadrati. Cinque giorni prima della strage di Ravanusa c’e’ stato un intervento di manutenzione ordinaria sull’impianto della rete di metano che non aveva evidenziato alcuna criticita’. E’ quanto hanno accertato i carabinieri che ora dovranno acquisire il verbale d’intervento per verificare chi abbia materialmente eseguito il collaudo e se sia stato fatto a regola d’arte. L’ipotesi privilegiata e’ che l’esplosione sia stata causata da un accumulo di gas sotterraneo”. Lo ha detto il colonnello Vittorio Stingo, comandante provinciale dei carabinieri di Agrigento, sulla devastazione di Ravanusa, confermando che al momento “la priorita’ e’ trovare i due dispersi”. “Dobbiamo capire – ha aggiunto – se questo accumulo e’ stato causato da una frana che ha prodotto una caverna sotterranea o da altro. Di certo l’esplosione e’ stata prodotta da una grande quantita’ di gas”.”Non ci risultano segnalazioni recenti relative a presunte perdite di gas, ne’ a noi, ne’ alla societa’ che gestisce l’impianto”. Lo ha detto il colonnello Vittorio Stingo, comandante provinciale dei carabinieri di Agrigento, in ordine alle indagini sulla esplosione a Ravanusa.

LA NOTA DI ITALGAS

Italgas ha comunicato di aver isolato il tratto di tubazione che attraversa l’area in cui si sono verificate le esplosioni. Secondo un portavoce della societa’ nessuna segnalazione di fughe di gas e’ arrivata a Italgas nei giorni precedenti la tragedia e la rete di distribuzione di Ravanusa e’ stata ispezionata interamente sia nel 2020 sia nel 2021. Italgas ha dichiarato la propria disponibilita’ a collaborare con le Autorita’.

di Redazione
Pubblicato il Dic 13, 2021


Copyright © anno 2020 - Edizioni Grandangolo - Via Mazzini, 187 - 92100 Agrigento;
Numero di telefono 0922822788 - Cell 351 533 9611 - 92100 Agrigento - Codice Issn: 2499-8907 -
Iscrizione R.O.C.: 22361 - Registrazione al Tribunale di Agrigento n. 264/04

Change privacy settings

Realizzazione sito web Digitrend Srl