Inchiesta sanità Catania, 8 interdittive, 2 per ex assessori Razza e Scavone

Redazione

| Pubblicato il venerdì 12 Maggio 2023

Inchiesta sanità Catania, 8 interdittive, 2 per ex assessori Razza e Scavone

I due politici sono indagati per turbata libertà di scelta del contraente per la nomina di due professionisti per altrettanti progetti
di Redazione
Pubblicato il Mag 12, 2023

Il Gip di Catania, Simona Ragazzi, ha disposto la sospensione dall’esercizio di pubblici uffici e servizi per un anno di sei indagati nell’ambito di un’inchiesta della Procura etnea sulla sanità. Tra loro gli ex assessori della Regione Siciliana della Salute, Ruggero Razza, e del Lavoro, Antonio Scavone. Tra i destinatari del provvedimento anche il presidente dell’ordine dei medici di Catania, Ignazio ‘Igo’ La Mantia, e Filippo Di Piazza, Giuseppe Di Rosa, originario di Palma di Montechiaro e Rosalia Maria Leonardi. La stessa misura cautelare, ma della durata di otto mesi, è stata emessa nei confronti di Alberto Bianchi e Calogero Grillo, di Canicattì. Razza (FdI) e Scavone (Mpa) sono indagati per turbata libertà di scelta del contraente per la nomina di due professionisti per altrettanti progetti; a La Mantia è contestata la turbata libertà degli incanti per aver favorito un candidato a un concorso a dirigente all’Ordine etneo. Al centro dell’inchiesta un’indagine dei militari del nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Catania. Al centro delle indagini incarichi nell’ambito di progetti finanziati e approvati dall’assessorato alla Salute della Regione Siciliana attribuiti a “predestinati” o a dei congiunti attraverso bandi predisposti ad hoc ed esami pilotati nel concorso per la nomina a direttore amministrativo dell’Ordine dei medici di Catania. Nell’ambito di questa inchiesta il 29 aprile scorso i carabinieri del comando provinciale hanno posto agli arresti domiciliari quattro indagati: Giuseppe Arcidiacono, 65 anni, dirigente medico dell’Arnas Garibaldi di Catania, esponente di FdI che si era candidato a sindaco di Catania, poi ritiratosi per appoggiare Enrico Trantino, sostenuto da tutto il centrodestra; Nunzio Ezio Campagna, 61 anni; Sebastiano Felice Agatino Ferlito, di 69, e un ex funzionario amministrativo dell’università di Catania, Gesualdo Antonino Missale, di 52. Sono indagati per turbata libertà degli incanti e del procedimento di scelta del contraente e corruzione per atti contrari al proprio dovere.

Nel provvedimento, emesso nell’ambito dell’operazione denominata ‘Psn’, il Gip, accogliendo la richiesta della Procura, ha ravvisato come “stringenti e attuali le esigenze cautelari, potendo gli stessi tornare a rivestire o continuare a ricoprire funzioni e ruoli nella pubblica amministrazione nelle procedure concorsuali universitarie, nell’ambito della sanità pubblica, nella direzione di ordini professionali e nella compagine di governo di enti partecipati dalle pubbliche amministrazioni”. In particolare, Bianchi e Grillo, contesta la Procura “non avrebbero attivato i loro poteri di controllo della legalità formale e sostanziale delle procedure cui partecipavano in ruoli di rilievo, allo stesso modo, parimenti grave è il concorso alle turbative nell’attribuzione degli incarichi nei progetti Carie osas e Cardio da parte di Leonardi”. La sospensione minore, di otto mesi e non di un anno, sarebbe legata al “ruolo meno centrale che essi avrebbero svolto nei fatti e in ragione di un minore disvalore espresso dalle condotte loro addebitate”. Secondo l’accusa Di Rosa, Di Piazza e La Mantia” perché “avrebbero concorso nell’alterazione della procedura concorsuale per l’incarico di dirigente amministrativo dell’Ordine dei Medici di Catania in favore di Missale”. Secondo la Procura, in particolare Di Rosa e Di Piazza, “si sarebbero prestati perfino a consegnare le tracce delle prove scritte e le domande di quelle orali al candidato predestinato”. Per l’accusa, invece, Razza avrebbero “favorito la designazione di un esperto in elaborazione report e studi per conto dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Palermo nel progetto denominato “Osas Catania – Sentinelle della prevenzione”; Scavone “l’assegnazione a una persona a lui vicina di un incarico a tempo determinato come “amministrativo” nell’ambito del progetto “Centro Cardio Hub e Spoke – modello di prevenzione e riabilitazione” presentato dall’azienda ospedaliera Garibaldi di Catania”

di Redazione
Pubblicato il Mag 12, 2023


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