In casa avevano venti chili di marijuana. I finanzieri del Comando provinciale di Catania hanno arrestato, in flagranza di reato, due uomini, padre e figlio, per detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope. Durante un controllo nella loro abitazione nel quartiere San Cristoforo, infatti, i militari hanno trovato cinque sacchi contenenti complessivamente 20 chili di marijuana del tipo skunk. Lo skunk è un tipo di cannabis con un principio attivo molto più elevato rispetto alla canapa indiana tradizionale e che si caratterizza per l’odore molto pungente. Da qui il suo nome inglese, ‘skunk’, che vuol dire ‘puzzola’.

Nell’appartamento, usato come luogo di stoccaggio del narcotico, i finanzieri hanno trovato anche una bilancia di precisione, una macchina per il confezionamento sottovuoto e svariato materiale da imballaggio. Lo stupefacente e tutto il materiale ritrovato sono stati sequestrati mentre per padre e figlio sono scattate le manette. La droga, destinata a rifornire le locali piazze di spaccio, se immessa sul mercato avrebbe potuto fruttare circa 120/150mila euro. Il gip di Catania ha convalidato il sequestro e gli arresti. Padre e figlio sono stati condotti nel carcere di piazza Lanza.