Giustizia, ministro Cartabia a Catania: “Bloccati dal Covid ma stiamo ripartendo”

Redazione

| Pubblicato il lunedì 05 Luglio 2021

Giustizia, ministro Cartabia a Catania: “Bloccati dal Covid ma stiamo ripartendo”

Le assunzioni ordinarie dovranno proseguire, ed essere rinforzate, parallelamente allo sviluppo dell'Ufficio del processo
di Redazione
Pubblicato il Lug 5, 2021

“Il contesto in cui ci stiamo muovendo è complesso: la pandemia ha bloccato tutto. Ma stiamo ripartendo”: lo ha detto a Catania la ministra della Giustizia Marta Cartabia.

“Accanto all’Ufficio del processo, come sapete stiamo lavorando a numerose riforme: quelle del rito civile sono già in Parlamento; quelle del processo penale arriveranno a giorni; subito dopo porteremo a termine anche quella dell’ordinamento giudiziario. Ma altri gruppi di lavoro, altrettanto cruciali – ha aggiunto – stanno per terminare il loro impegno: da qualche giorno la commissione sulla riforma della giustizia tributaria ha concluso le sue proposte e a breve aspettiamo gli esiti del gruppo di lavoro sul codice della crisi d’impresa, un settore su cui non si poteva rinviare perchè realtà cambiate. Ma anche quello sulla magistratura onoraria: so bene che tantissimi magistrati onorari aspettano di conoscere quale soluzione verrà proposta per la loro posizione, alla luce anche dell’ultima pronuncia della Corte Costituzionale e di quelle della Corte di giustizia dell’Unione europea. Credetemi, nel grande cantiere sempre aperto della giustizia, mai come in questo momento ci sono davvero tanti problemi urgenti. Ma siate pur certi che ciascuna questione mi è ben presente”.

E ancora: “Da quando si è insediato il governo, da quattro mesi in via Arenula abbiamo dovuto riattivare il motore di una macchina complessa, molto complessa, che per un anno è stata ferma o estremamente rallentata, per via della crisi pandemica. Abbiamo riattivato i concorsi che erano sospesi: pensate che anche questa semplice operazione ha richiesto interventi legislativi, sia per l’avvocatura sia per la magistratura. Abbiamo riaperto il grande cantiere della digitalizzazione, sempre più necessaria e da perfezionare, senza dimenticare l’edilizia giudiziaria, che in molti casi richiede interventi urgentissimi”.

“Per la democrazia – aggiunge la ministra Cartabia –  non si può fare a meno di garantire i diritti dei cittadini, ma anche la vita economica e per fare questo bisogna anche intervenire sui tempi della giustizia perchè una giustizia lenta e in affanno, incapace di risposte veloci, rappresenta un fardello per il rilancio anche economico del nostro Paese. Mi è ben chiaro – conclude – che da anni tutti gli uffici giudiziari soffrono di carenze di organico di ogni tipo, di magistrati, di cancellieri e personale amministrativo. Le assunzioni ordinarie dovranno proseguire, ed essere rinforzate, parallelamente allo sviluppo dell’Ufficio del processo. Le assunzioni a tempo del Pnrr non possono sopperire alle carenze di organico strutturali. Tra pochi giorni si terrà il concorso della magistratura per 310 nuovi posti e a ottobre ne verrà bandito un altro per 360 posti, che dovrà svolgersi nei mesi successivi”.

di Redazione
Pubblicato il Lug 5, 2021


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