Fermato dopo inseguimento con 2500kg di rame nel furgone: arrestato

Redazione

| Pubblicato il domenica 29 Agosto 2021

Fermato dopo inseguimento con 2500kg di rame nel furgone: arrestato

Due sue complici sono riusciti a fuggire
di Redazione
Pubblicato il Ago 29, 2021

Nella mattinata odierna, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, personale delle Volanti traeva in arresto G.A., 47 anni’, pregiudicato, per il reato di  Resistenza a Pubblico Ufficiale; lo stesso veniva, inoltre, denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione e porto di oggetti atti allo scasso.

Nello specifico, personale dipendente della Squadra Volanti, transitando nel quartiere di San Giorgio, e precisamente nei pressi dell’ingresso secondario del nosocomio “San Marco”, intercettava un furgone Fiat Iveco, con a bordo  tre soggetti dall’atteggiamento sospetto e che non si fermavano all’ALT. Ne scaturiva, pertanto, un lungo e pericoloso inseguimento poiché l’uomo alla guida dell’autocarro, effettuando sterzate repentine, tentava più volte di sbarrare la strada alla Volante con l’intento di mandarla fuori carreggiata.

La folle corsa del Fiat Iveco si concludeva nello Stradale Bummacaro, all’interno della cava, dove il furgone, con una manovra dissennata, rimaneva in panne.

A quel punto i tre i soggetti, aperte le portiere ed abbandonato il mezzo, tentavano la fuga appiedati lungo i campi circostanti; due dei malfattori riuscivano a far perdere le proprie tracce tra la vegetazione, mentre gli operatori riuscivano a raggiungere e bloccare proprio colui che fino a poco prima si trovava alla guida del Fiat Iveco.Dentro il furgone, e precisamente all’interno del cassone, vi erano stipati alla rinfusa arnesi e numerosissimi cavi in rame, del peso di circa 2500 Kg lordi, di grande sezione che venivano sequestrati. 

Il predetto soggetto veniva pertanto tratto in arresto per il reato di  Resistenza a Pubblico Ufficiale e contestualmente denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione e porto di oggetti atti allo scasso. Informato il P.M. di turno, ne disponeva la misura degli arresti domiciliari, in attesa di convalida e contestuale rito direttissimo.

di Redazione
Pubblicato il Ago 29, 2021


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