I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato il 20enne catanese Achille Sanità, in esecuzione di una misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale etneo.
Il giovane, come si ricorderà, era già stato arrestato dai militari lo scorso mese di aprile nella flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti poiché, come accertato a seguito di una complessa attività di controllo svolta in via Balatelle del quartiere di San Giovanni Galermo, era stato notato effettuare il classico scambio droga denaro con gli acquirenti mediante l’utilizzo di un vecchio ma collaudato sistema: un cestino di vimini calato dal balcone dialettalmente inteso “u’ panaru”, antenato degli odierni portavivande.
Gli acquirenti infatti, ancora rievocando antiche usanze old style ed in forza di precedenti accordi con lo spacciatore, si fermavano sotto il balcone dell’interessato chiamandolo a gran voce <<… Achille!!! …>>, dando così inizio all’operazione cessione-pagamento. L’odierna ordinanza, invece, delinea la delittuosa attività di pusher del Sanità’ posta in essere in un periodo più ampio, in particolare dal dicembre del 2019 all’aprile del 2021.
Il Sanità’, dopo le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari.