Controlli in centri di chirurgia estetica: strutture chiuse a Catania

Redazione

| Pubblicato il martedì 24 Maggio 2022

Controlli in centri di chirurgia estetica: strutture chiuse a Catania

di Redazione
Pubblicato il Mag 24, 2022

I recenti episodi di cronaca di interventi di chirurgia estetica effettuati da personale non qualificato che,  per soli fini di lucro, eseguono pratiche riservate esclusivamente ai medici, sottovalutando le gravi  conseguenze che possono derivare da prestazioni eseguite in assenza di adeguata preparazione  professionale, con apparecchiatura non idonea e in locali carenti dei minimi requisiti sanitari e  strutturali, hanno portato i Carabinieri dei NAS, d’intesa con il Ministero della Salute, a condurre una  campagna di controllo, su tutto il territorio nazionale, finalizzata alla verifica della corretta erogazioni  delle prestazioni di medicina estetica.  

I controlli sono stati indirizzati a verificare l’idoneità tecnica dell’attrezzatura impiegata, la sussistenza  dei requisiti igienico-strutturali e organizzativi, il possesso delle previste autorizzazioni, la presenza di  qualifiche professionali, con particolare riguardo all’applicazione di filler, impianti cutanei ed altre  procedure tra cui anche i trattamenti mediante il fattore di crescita PRP (plasma ricco di piastrine) per la  biorivitalizzazione della pelle, tutte pratiche che per loro natura sono le più soggette ad essere eseguite  abusivamente.  

Ispezionate complessivamente 793 strutture, tra centri estetici e studi medici estetici, rilevando 110  obiettivi non conformi che hanno comportato il deferimento all’Autorità Giudiziaria di 33 titolari ed  operatori, nonché la contestazione di sanzioni amministrative per € 187.000.  

I Carabinieri NAS hanno eseguito il sequestro/sospensione di 8 centri estetici e 3 studi  medici/poliambulatori poiché abusivi e/o privi dei requisiti minimi per il funzionamento.  Sequestrati 2 apparecchi elettromedicali e, presso studi di medicina estetica, 5 dispositivi per la  centrifugazione del siero ematico poiché non autorizzati e/o utilizzati da personale privo di adeguata formazione, nonché 79 confezioni di medicinali e oltre 500 dispositivi medici (garze, siringhe, aghi  sterili per tatuaggi ecc.) scaduti di validità e/o illecitamente detenuti.  

Sono stati accertati 41 illeciti penali, riconducibili all’esercizio abusivo della professione sanitaria,  all’attivazione abusiva di ambulatori di medicina estetica, ad irregolarità nella gestione e detenzione dei  farmaci poiché risultati scaduti, alla ricettazione di farmaci ad uso ospedaliero ed alla falsificazione di  attestati professionali.  

Contestate ulteriori 86 sanzioni per inadempienze autorizzative e procedurali connesse con la mancata  applicazione di Leggi Regionali e della normativa inerente l’attività di estetista.  

Le attività di controllo sono state estese anche al web al fine di verificare l’offerta in vendita e/o la  pubblicità illegale di medicinali e dispositivi medici utilizzati abusivamente nel campo della “medicina  estetica”. L’attività di monitoraggio on-line ha determinato l’oscuramento di 8 siti web

I siti web, tutti risultati ospitati su server esteri e con gestori anonimi facilmente raggiungibili dall’Italia,  promuovevano, a fini estetici per trattamenti anti-aging, asseriti:  

− medicinali a base di “tossina botulinica” soggetti a prescrizione medica obbligatoria, vendibili in  farmacia da parte di farmacista abilitato ed utilizzabili solo sotto controllo di personale sanitario; − dispositivi medici iniettabili per via sottocutanea (cd. filler) a base di “acido ialuronico”, risultati  

peraltro “sospesi” dal Ministero della Salute, anch’essi devoluti all’esclusivo impiego da parte di  sanitari per il riempimento e la ricostruzione del seno e/o dei glutei;  

− prodotti cosmetici con etichettatura irregolare.  

Principali situazioni operative:  

Nas Catania

Nel corso di un controllo svolto presso un centro estetico di Catania, si è proceduto al sequestro penale  di una pertinenza utilizzata impropriamente come ambulatorio di medicina estetica, dove è stata  rinvenuta un’apparecchiatura elettromedicale ad uso professionale impiegata per trattamenti di  criolipolisi, nonché 2 dispositivi medici ad azione biorivitalizzante e 2 confezioni di siringhe per  trattamenti medico-estetici, in relazione ai quali è richiesta specifica autorizzazione sanitaria e  formazione professionale del personale sanitario preposto all’utilizzo. Deferita in stato di libertà la  titolare del centro per esercizio abusivo della professione sanitaria, in quanto sprovvista di titoli  professionali abilitanti e per aver avviato un’attività medico-estetica in difetto della prescritta  autorizzazione sanitaria.  

Nas Palermo

Sottoposto a sequestro probatorio un dispositivo elettromedicale di medicina estetica per le attività  mediche di radiofrequenza ed elettroporazione, del valore commerciale di euro 40.000, rinvenuto  presso un ambulatorio odontoiatrico ubicato nella provincia di Trapani. Nel medesimo contesto sono  stati deferiti in stato di libertà due odontoiatri, uno dei quali titolare dell’attività in argomento, responsabili, a vario titolo, di aver esercitato la professione di medico chirurgo, praticando trattamenti  medico–estetici, in assenza del titolo abilitante nonché di aver consentito lo svolgimento di detti  trattamenti in assenza di autorizzazione, esponendo ingiustificatamente i relativi pazienti a radiazione  ionizzanti senza averne documentato le esigenze ed i vantaggi diagnostici o terapeutici, né averli  preventivamente informati circa i rischi/benefici connessi alla dose di radiazione dovuta all’esposizione  medica.  

di Redazione
Pubblicato il Mag 24, 2022


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