Confiscati 220 mila euro a narcotrafficante: sigilli a bar (vd)

Redazione

| Pubblicato il mercoledì 21 Aprile 2021

Confiscati 220 mila euro a narcotrafficante: sigilli a bar (vd)

Sigilli al bar Rocher
di Redazione
Pubblicato il Apr 21, 2021

Beni per un valore complessivo di 220mila euro sono stati confiscati dalla Guardia di finanza a Giuseppe Vasta, attualmente detenuto nel carcere di Agrigento. I finanzieri del Comando provinciale di Catania hanno dato esecuzione a un provvedimento emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale etneo, che ha interessato il bar ‘Rocher’ con sede a Catania e disponibilità finanziarie. Vasta era già stato condannato due volte, nel 2016 e nel 2018, dal gup etneo rispettivamente per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente e per porto di arma clandestina. Sempre il gup di Catania aveva disposto la custodia cautelare in carcere per la sua partecipazione a “una ramificata associazione per delinquere dedita al traffico di sostanze stupefacenti”.

Confiscati 220 mila euro a narcotrafficante, sigilli a bar

In particolare, l’operazione ‘Shoes’, coordinata dalla Procura etnea e condotta dalle unità antidroga del nucleo Pef della Guardia di finanza, aveva portato all’esecuzione di misure cautelari nei confronti di 25 persone, indagate, a vario titolo, per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti (cocaina, marijuana, hashish e crack) aggravata dalla finalità di agevolare il clan mafioso Santapaola-Ercolano e dalla detenzione di armi. Durante le indagini in più occasioni erano stati sequestrati 4 chili di cocaina, 52 chili di marijuana e 25 chili circa di hashish. Le indagini del Gico del nucleo Pef di Catania hanno permesso di accertare “la sproporzione tra il profilo reddituale del nucleo familiare di Vasta e il complesso patrimoniale, composto da un bar a Catania, formalmente intestato alla moglie dell’uomo, oltre che da disponibilità finanziarie, costituite da conti correnti accesi presso vari istituti di credito”.

In particolare, i due coniugi a fronte di redditi pari a zero hanno effettuato rilevanti investimenti per l’acquisto dell’attività commerciale, alla cui inaugurazione, come emerge dall’operazione ‘Shoes’, ha anche partecipato il reggente del clan Cursoti di Catania.

di Redazione
Pubblicato il Apr 21, 2021


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