Ci sono nove iscritti nel registro degli indagati per il pestaggio dello scorso 29 agosto, quando un giovane di Enna era finito in ospedale con diverse fratture. La procura di Enna aveva aperto le indagini subito dopo l’episodio avvenuto in due tempi, prima al belvedere, al quale avevano assistito centinaia di persone, e poi proseguito al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I. La polizia ha esaminato le riprese delle telecamere di sorveglianza individuando coloro che, quella sera, avevano picchiato selvaggiamente il trentaseienne, davanti a un pub del centro storico. Sembra che la vittima, a sua volta indagata per resistenza a pubblico ufficiale, non volesse allontanarsi dal locale. Tra gli indagati per lesioni ci sono i proprietari del pub, locale molto noto e frequentato della citta’.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il pestaggio sarebbe iniziato proprio all’interno del locale e proseguito poi all’esterno, tra i clienti che affollavano il belvedere Marconi, dove si svolge la movida ennese. Erano stati proprio alcuni avventori a chiamare i carabinieri che erano intervenuti. Il giovane, gia’ con diverse ferite e fratture, era stato trasportato al pronto soccorso, e qualche ora dopo il ricovero quattro persone avevano fatto irruzione all’interno dell’ospedale e avevano preso a colpire il trentaseienne con calci e pugni.
La vittima ha riportato la frattura di sei costole, del setto nasale, lo sfondamento di un’orbita e lesioni al timpano. Nella colluttazione era rimasto ferito un operatore sanitario che aveva tentato di allontanare i violenti. La vicenda aveva destato scalpore per la violenza con la quale il trentaseienne, un ennese che era rientrato dalla Spagna per le ferie, era stato pestato e per l’irruzione in ospedale. Le indagini hanno permesso di identificare tutti i responsabili.
