Abusi e violenze su disabili: 3 arresti

Redazione

| Pubblicato il mercoledì 28 Luglio 2021

Abusi e violenze su disabili: 3 arresti

Due strutture “lager” all’interno delle quali erano ospitate nove persone affette da disabilità psichiche
di Redazione
Pubblicato il Lug 28, 2021

I Carabinieri del Gruppo Tutela della Salute di Napoli, collaborati dai militari del Comando Provinciale Carabinieri di Caltanissetta, hanno eseguito cinque ordinanze cautelari personali, emesse dal Gip presso il Tribunale di Caltanissetta, Gigi Omar Modica, su richiesta della locale Procura, nei confronti di titolari e dipendenti di una struttura socio assistenziale per disabili psichici, posta sotto sequestro. In carcere è finito Vincenzo Biundo, 63 anni di Serradifalco; ai domiciliari Giovanni Rocco Scordio, 51 anni di Serradifalco e Anna Rosa Milazzo, 51 anni di Agrigento. Sospensione per 12 mesi dall’attività lavorativa nei confronti di Santa Martino, 75 anni; Giuseppe Milazzo, 24 anni. 

Le indagini 

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica nissena e condotte dal Nas di Ragusa con servizi di osservazione e pedinamento, ispezioni ed anche attraverso attività tecnica di intercettazione telefonica, ambientale audio/video, hanno permesso di disvelare la scellerata condotta degli indagati nelle due strutture “lager” all’interno delle quali erano ospitate nove persone affette da disabilità psichiche di varia gravità.L’attività investigativa è scaturita da un controllo, eseguito nell’ambito di servizi disposti in campo nazionale dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma, d’intesa con il Ministero della Salute, finalizzati a monitorare la corretta gestione delle strutture socio – assistenziali dedicate ad ospitare le fasce più deboli della società, durante il quale sono state evidenziate gravi anomalie nella gestione delle due comunità, in relazione alle condizioni strutturali, igienico sanitarie, funzionali e organizzative che facevano dedurre la non appropriata assistenza sanitaria degli ospiti delle stesse. Successivamente, le investigazioni hanno permesso di scoprire numerosi casi di maltrattamento fisico nei confronti dei disabili mediante violente percosse (spesso utilizzando sedie o bastoni come oggetti contundenti) schiaffi e pugni. I pazienti erano vessati con ingiurie, abbandonati, malnutriti e alimentati solamente con riso o con pane raffermo, ammollato in acqua o nel latte e recuperato dagli scarti dei panifici del luogo. Emblematico è un episodio dove uno degli ospiti, cieco, viene picchiato brutalmente dall’operatore, poiché colpevole di aver orinato al di fuori del water.Raccapriccianti sono le immagini delle telecamere che riprendono l’operatore che conduce per mano il disabile, tra l’altro anche non vedente, lo fa sedere e poi si accanisce sulla mano destra dello stesso applicando una leva sulle dita dell’anziano, facendolo inginocchiare. In tale contesto, le telecamere hanno anche svelato diversi casi di violenza sessuale, da parte di uno solo degli indagati, nei confronti di una anziana ospite non in grado di autodeterminarsi. Quest’ultimo si è reso, altresì, responsabile di abbandono di incapaci e di esercizio abusivo della professione infermieristica, per aver somministrato, benché sprovvisto di specifico titolo professionale, medicinali agli ospiti a lui affidati.

di Redazione
Pubblicato il Lug 28, 2021


Copyright © anno 2020 - Edizioni Grandangolo - Via Mazzini, 187 - 92100 Agrigento;
Numero di telefono 0922822788 - Cell 351 533 9611 - 92100 Agrigento - Codice Issn: 2499-8907 -
Iscrizione R.O.C.: 22361 - Registrazione al Tribunale di Agrigento n. 264/04

Change privacy settings

Realizzazione sito web Digitrend Srl