Trattare con amore e rispetto gli animali è un dovere giuridico oltre che etico e morale e rappresenta lo specchio di una società civile. Tuttavia, nonostante la costante diffusione della cultura ambientale e faunistica portata avanti dai Carabinieri contro ogni forma di sfruttamento e maltrattamenti, c’è ancora chi pensa di poter trattare come “oggetti” gli esseri viventi a 4 zampe.
Questo è quanto accaduto la scorsa sera a Giarre, quando un 49enne pregiudicato, originario di Riposto, si è presentato presso la caserma dei Carabinieri, dicendo di aver trovato 4 cuccioli di cane, di averli caricati nella sua auto e di volerli lasciare in caserma perché impossibilitato a tenerli. Il militare di servizio alla caserma ha subito fatto presente all’uomo che avrebbe attivato le procedure per l’affido dei cuccioli, ma essendo tarda serata, chiedeva all’uomo di pazientare fino alla mattina seguente.
Per tutta risposta il cittadino, che inizialmente sembrava aver agito con spirito di solidarietà nei confronti dei randagi, è tornato a bordo della sua autovettura, parcheggiata poco distante, e, dall’interno, ha afferrato uno dei malcapitati cagnolini, lanciandolo in aria per fargli superare la recinzione metallica della struttura militare, alta circa 3 metri. Poi, noncurante del divieto di ingresso, senza autorizzazione, in un luogo militare, si è arrampicato alla ringhiera, tentando di entrare nella caserma. A quel punto il Carabiniere è intervenuto ed è riuscito a impedirgli di scavalcare e, poi, l’uomo è scappato a piedi, pochi attimi prima che intervenissero altri militari in supporto. Il personale del Comando Stazione di Giarre, quindi, prima di darsi alle ricerche del fuggitivo, ha soccorso il cucciolo che era stato lanciato nel cortile e stava guaendo per la rovinosa caduta e ha recuperato gli altri cani dall’auto del pregiudicato.