Nell’ambito dell’attività preventiva “Natale in Sicurezza”, pianificata dal Comando Provinciale dell’Arma, i Carabinieri della Stazione di Catania Piazza Dante hanno denunciato, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, un 47enne e un 54enne di origini straniere per “introduzione in Italia e commercio di prodotti contraffatti”. L’attività si inserisce nel solco di una più ampia azione di contrasto al fenomeno delinquenziale, che già lo scorso dicembre, poco prima di Natale, ha portato al sequestro di 138 paia di scarpe contraffatte. In quell’occasione, un giovane connazionale dei due uomini fermati ieri, era stato seguito fino al suo appartamento, nel quale poi era stata trovata la merce.
Proseguendo quindi nell’azione repressiva, da qualche giorno, i Carabinieri sono tornati a tenere d’occhio la zona della “Fiera o luni”, il noto mercato giornaliero di Catania, dove sono spuntate altre bancarelle di fortuna, sulle quali vengono esposte scarpe e capi di abbigliamento di noti brand internazionali, contraffatti con estrema cura.
Ieri pomeriggio, dunque, dopo aver valutato attentamente anche la cornice di sicurezza per i passanti che numerosi affollano quell’area, i Carabinieri sono entrati in azione.
Diviso in due squadre, il personale dell’Arma si è pertanto avvicinato ai due venditori, bloccandogli ogni possibile via di fuga, e dapprima è stato chiesto loro di esibire la licenza di venditori ambulanti, della quale erano sprovvisti, e poi è stata controllata tutta la merce in vendita: 15 paia di sneakers, 19 giubbini, 9 maglioni, 3 tute e 6 berretti, tutti apparentemente griffati come se fossero stati davvero prodotti da grandi firme della moda nazionale ed estera, ma falsi.
Sulla base dei prezzi applicati ai prodotti con bigliettini manoscritti, il potenziale guadagno illecito sarebbe stato superiore a 4.000 €.
Per i due è ovviamente scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria, mentre tutta la merce è stata sequestrata. Nell’ottica della solidarietà, questi articoli, comunque di buona fattura, dopo la necessaria perizia in collaborazione con i marchi coinvolti, verranno donati ad associazioni benefiche.
Il mercato nero dei falsi è una concreta minaccia per il comparto della moda, che impegna talento e risorse economiche per i processi creativi dei prodotti di design. L’acquisto di prodotti falsi, infatti, arreca un danno economico al “Made in Italy”, ed è per questo che va non solo evitato, ma anche denunciato.