Le ditte che a Catania eseguono per conto di varie aziende lavori di scavo per sottoservizi sulle strade “dopo la dichiarazione di fine lavori, non attuano a dovere le prescrizioni regolamentari di ripristino che impongono, anche per i successivi tre anni, l’obbligo di rispondere della regolare esecuzione dei ripristini stradali, limitandosi a parziali rattoppi per la viabilita’ e la sicurezza dei pedoni e degli automobilisti”. E’ quanto rileva il presidente della commissione consiliare Mobilita’ di Catania Bartolmeo Curia, che ha chiesto all’Amministrazione Comunale di “intervenire per fare fronte alle lamentele dei cittadini per anomalie registrate a carico delle aziende e delle Imprese”. Curia insieme alla Commissione auspica anche la realizzazione di un “progetto per la sicurezza stradale in citta’, che dovrebbe partire al piu’ presto mediante l’installazione di catarifrangenti su strade, rotatorie e passaggi pedonali”. Obiettivo dli Curia e’ quello di “migliorare la sicurezza delle strade cittadine sia per il manto stradale dissestato e sia per il carente ripristino delle strade, dopo aver analizzato i dati relativi a infortuni verificatisi in seguito a strade dissestate, manto deformato, buche: 96 incidenti nel 2019; 94 nel 2020; 88 nel 2021. Curia e la commissione consiliare hanno rilevato diverse violazioni del regolamento comunale.