Migranti, la Commissione Ue in visita a Catania

Redazione

| Pubblicato il mercoledì 18 Settembre 2024

Migranti, la Commissione Ue in visita a Catania

di Redazione
Pubblicato il Set 18, 2024

CATANIA (ITALPRESS) – La Commissione per le migrazioni, i rifugiati e gli sfollati dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa è stata oggi al Centro Fami di prima accoglienza per minori non accompagnati di via Nuovalucello a Catania. Presenti per l’occasione, oltre ai membri della Commissione, la senatrice del Partito Democratico e vicepresidente della Delegazione Parlamentare Italiana all’Assemblea del Consiglio d’Europa, Sandra Zampa. L’evento ha visto inizialmente la visita da parte della delegazione dell’orto e in seguito della struttura al suo interno, che ha una capienza massima di 25 ospiti.
“La visita di oggi, come quella dei giorni scorsi, è stata straordinariamente ricca, importante e anche in certi momenti commovente per le vicende umane che emergono, soprattutto dei minori – afferma Zampa – Ci sono qui in Sicilia pratiche straordinariamente belle, quello che si intende come best practice, ma abbiamo avuto modo di assistere anche a un salvataggio, a uno sbarco a Lampedusa lunedì sera”.
“I miei colleghi che vengono anche da altri paesi d’Europa – continua Zampa – hanno potuto vedere con i loro occhi che cosa significano i numeri, anche se ora sono in calo. Questo sta dando anche una possibilità nelle strutture di lavorare anche con più tranquillità. In ogni caso io credo che il tema della migrazione deve essere assunto dall’Europa come dice quel momento in cui è stata costruita Lampedusa come porta d’Europa. I flussi migratori devono riguardare l’Europa e tanti paesi di primo arrivo, come Italia, Spagna e Grecia. L’Europa deve quindi fare una riflessione. Il secondo punto riguarda l’intelligenza con cui si può operare nell’affrontare e gestire la migrazione, che può essere anche un fenomeno attivo e positivo, in particolare per i minorenni. Qui in Sicilia abbiamo visto cose molto ben fatte, dove i ragazzi imparano il mestiere e poi vanno a lavorare. C’è l’aspetto della difficoltà di integrare, ma quel che vale per gli immigrati vale anche per gli autoctoni. La migrazione può aiutare un paese nella crescita economica. Un afgano si è trovato a fuggire e adesso è un imprenditore che commercia in tutta Italia.
Questo rapporto si occupa anche del rispetto dei diritti umani ed evidenzia delle cose in cui si possono violare i diritti”.
Il capo della Delegazione della Commissione Migrazioni dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa e senatore della Repubblica d’Irlanda, Paul Gaven, ha sottolineato: “Devo dire che sono stati giorni molto intensi e altamente produttivi. Abbiamo visto molte buone pratiche qui e tra l’altro ho potuto assistere con i miei occhi a uno sbarco al molo di Lampedusa e ho visto come venivano accolte queste persone dalla Guardia Costiera e da diverse organizzazioni della società civile. In questo senso aggiungo che quello che ho visto in Sicilia, e a Catania in particolare, è che il ruolo svolto dalla società civile in questo contesto è di fondamentale importanza. Devo dire che esiste un quadro sicuramente consolidato, ma per quel che riguarda l’applicazione di tante leggi c’è ancora parecchio da fare. A livello europeo c’è bisogno di solidarietà, e le cose non stanno proprio così. In Italia attualmente la legge Zampa è eccellente, esistono altre leggi in altri paesi d’Europa, ma non sempre vengono applicate opportunamente. Quando penso ai giovani che hanno vulnerabilità, che devono subire una serie di ritardi per ottenere il permesso di soggiorno. Dopo i viaggi terribili che hanno dovuto sopportare. Perchè devono subire tutto questo? Il quadro generale è già stato stabilito, ma ripeto che c’è ancora molto da fare”.

– Foto: xo1/Italpress –

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Pubblicato il Set 18, 2024


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