Blitz antidroga in Sicilia. Quattordici persone sono state arrestate – tra Palermo, Carini, Misilmeri e Siracusa – dai carabinieri, che hanno eseguito l’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal gip di Palermo su richiesta della locale Direzione investigativa antimafia.
Sette persone sono finite in carcere, sette ai domiciliari in quanto ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio e detenzione ai fini di spaccio, detenzione abusiva di arma comune da sparo, detenzione di arma clandestina e ricettazione. L’indagine, denominata “Arcobaleno” e coordinata dal procuratore aggiunto di Palermo Salvatore De Luca, è scaturita dall’arresto in flagranza di uno degli indagati, avvenuto il 27 agosto 2018 a seguito di una rapina ai danni del bar-tabacchi “New Miramare” di Carini.
Nell’immediato, a seguito di perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti, oltre alla refurtiva, 37 grammi di cocaina, 4.975 euro in contanti e una pistola calibro 38 con munizioni: da lì l’indagine, conclusa nell’aprile del 2019, che ha consentito di disarticolare un sodalizio criminale dedito alla coltivazione e allo spaccio di marijuana a Carini, Palermo e Misilmeri.
Durante l’indagine sono state arrestate 5 persone e sequestrate 3 piantagioni di marijuana e armi di vario calibro. E’ stato accertato dagli inquirenti come all’interno della banda vi fosse una precisa divisione di compiti e ruoli, con un cambio al vertice a seguito dell’arresto di alcuni indagati, sostituiti dalle mogli, che hanno continuato a garantire la gestione degli affari. Questi i nomi dei sette indagati finiti in carcere: Antonino Francesco La Mattina, 24 anni; Pietro Lazzara, 50; Claudia Bondi’, 44; Fabio Daricca, 44 (già detenuto); Elisabetta Pistone, 26; Salvatore Passantino, 49; Giuseppe Daricca, 31. Questi, invece, gli altre sette indagati finiti ai domiciliari: Vincenzo Crisenza, 52 anni; Domenico Bellomonte, 26; Jonathan Lucchese, 28;Caterina Sansone, 39; Rosa Daricca, 48; Rosalia Martina Daricca, 21; Emanuele Di Filippo, 28.
“Le indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo hanno permesso di delineare una struttura associativa stabile e ben collaudata nel tempo dedicata alla produzione, coltivazione e spaccio di marijuana tra Carini e Palermo”.
A dirlo è il tenente colonnello Angelo Pitocco, comandante del Gruppo carabinieri Palermo dopo il blitz antidroga ‘Arcobaleno’, che ha portato all’arresto di 14 persone (7 in carcere e altrettanti ai domiciliari).
Nel corso delle indagini, nel biennio 2018-2019, ricorda il tenente colonnello Pitocco, “sono stati effettuati cinque arresti in flagranza di reato e altrettante denunce in stato di libertà, sono state rinvenute tre diverse piantagioni di cannabis e sequestrate centinaia di piante e decine di chili di stupefacente, oltre a tre pistole nella disponibilità degli indagati”.
L’attività investigativa è scattata dopo una rapina a mano armata commessa nell’agosto del 2018 ai danni di un tabaccaio. “I carabinieri riuscirono a individuare quasi nell’immediatezza dei fatti gli autori”, conclude il comandante del Gruppo carabinieri Palermo.