Ancora un manifesto di denuncia nella salita Madonna degli Angeli, scalinata che si affaccia sulla via Atenea ad Agrigento, capitale della cultura 2025.
Nel primo manifesto, apparso nei giorni scorsi, si gridava “vergogna” ad una una città “Capitale mondiale della sporcizia e della mancanza di acqua”, dove gli operatori ecologici sono stati definiti “fannulloni e raccomandati,” e i vigili urbani, accusati di “incapacità e malafede,” per non controllare il rispetto delle regole sulla gestione dei rifiuti.
La protesta sembra che non sia finita; oggi è stato affisso un secondo cartello dove si “ringrazia” il sindaco Miccichè per avere il “centro storico più sporco d’Italia”, unica città d’arte si legge nel manifesto che “consente ai locali della movida di non pulire le schifezze lasciate in strada dai loro clienti. Unica città d’arte che consente ai locali di occupare il suolo pubblico con tavoli e sedie anche se sono sprovvisti dei requisiti di legge.”
Sembra esserci un malcontento generale, i cittadini sono stanchi delle solite promesse, vorrebbero avere l’acqua nei rubinetti, e non pagare la Tari più cara d’Italia; vorrebbero non essere Capitale della Cultura solo per promuovere eventi e mostre, ma vorrebbero avere una città più pulita e decorosa.