L’intensificazione dei servizi di controllo del territorio disposta dal Comando Provinciale Carabinieri di Catania, ha consentito ai militari della Compagnia di Giarre di sorprendere e denunciare per “ricettazione” e “possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli”, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, due ragazzi di 18 e 15 anni.
Nello specifico, una pattuglia che stava sorvegliando la zona circostante la villetta di Giarre, intitolata a Don Bosco, ha scorto due giovani a bordo di uno scooter, col volto nascosto da sciarpe e scaldacollo, che stavano facendo diversi giri nella zona, come fossero in attesa del momento giusto per fermarsi.
Insospettiti, i militari hanno deciso di osservarli a distanza, in modalità “discreta” e, dopo poco, li hanno visti armeggiare con una tanica di benzina, ed avvicinarsi ad una Toyota Corolla parcheggiata là vicino.
A quel punto, uno dei giovani, sceso dal ciclomotore, ha aperto lo sportello dell’auto e ha tentato di mettere in moto il veicolo, mentre il complice ha iniziato a riempire il serbatoio con la benzina, guardandosi sempre intorno. Dinanzi a quella scena, i Carabinieri hanno contattato immediatamente la Centrale Operativa, sia per effettuare accertamenti su quell’autovettura, sia per chiedere rinforzi, apprendendo, in quel frangente, che l’auto era stata rubata in provincia di Messina lo scorso 7 dicembre.
Senza perderli d’occhio, gli investigatori hanno atteso l’arrivo dell’altra pattuglia, quindi è scattato l’intervento congiunto, che ha permesso di fermare i due e perquisirli, recuperando dalle loro tasche una torcia, un attrezzo multiuso con 7 punte di cacciavite incorporate, 3 chiavi inglesi ed una pinza, attrezzi solitamente adoperati per il furto delle auto. I due, quindi, sono stati denunciati alle rispettive Procure di competenza, ovvero quella ordinaria e quella per i minorenni, sia per ricettazione che per il porto di quegli arnesi e, poiché dagli accertamenti effettuati sullo scooter, a bordo del quale i due erano arrivati, è emerso che non aveva la prevista copertura assicurativa, anche quel mezzo è stato sequestrato.
La Toyota rubata, invece, è stata restituita al proprietario, che, felice di aver recuperato quanto credeva aver perso per sempre, ha ringraziato i Carabinieri.