“Ho rassegnato le dimissioni al sindaco Miccichè e mi sono messo da parte“. Così il presidente dimissionario della Fondazione2025 Giacomo Minio che ha diffuso un comunicato stampa.
“Ho cercato di dare il mio contributo con tanto entusiasmo e lascio con lo stesso buon senso. Ho detto al Sindaco Miccichè che se vorranno mi potranno chiamare e mi troveranno disponibile”, ha continuato lo stesso Minio. Da quello che si apprende a lasciare è solo Minio, il Cda resta nella sua interezza. Tuttavia, le dimissioni del presidente della Fondazione potrebbero rappresentare un problema per il futuro di Agrigento Capitale della cultura 2025.
LE PAROLE DI GIACOMO MINIO: “LASCIO SU RICHIESTA DEL SINDACO, DECISIONE POLITICA”
” Con senso di responsabilità e spirito di servizio verso la mia collettività ho accettato la carica onorifica di Presidente della Fondazione Agrigento 2025, per realizzare, insieme al territorio, un grande sogno tra arte, economia, bellezza ed integrazione, profondendo l’esperienza maturata. Una sfida epocale. Ho lavorato con impegno e lucidità, dando autorevolezza e credibilità ad un ente appena costituito. Sono soddisfatto del lavoro svolto seppur tra non poche difficoltà, per aver messo una Fondazione nelle condizioni di essere pienamente operativa, con una sua dotazioni economica ed una gestione particolarmente attenta al rispetto della finanza pubblica. Queste sfide vanno affrontate con razionalità e forte motivazione sentimentale. Oggi, lascio la Fondazione, anzitempo, su richiesta del Sindaco Dott. Miccichè per favorire un avvicendamento squisitamente politico. E’ superfluo sottolineare, come tutte le critiche in questi giorni emerse sui mass media, nulla hanno a che fare con le attività proprie della Fondazione Agrigento 2025, la quale, ai sensi del dello statuto vigente, deve esclusivamente occuparsi della realizzazione di attività culturali. Esulano infatti dagli scopi della Fondazione le manutenzioni del territorio, dei siti e la sua infrastrutturazione a vari livelli (cartellonistica, reti stradali ed altro). Le attività della Fondazione partono ufficialmente dal 18 gennaio di quest’anno, data della inaugurazione di Agrigento capitale della cultura avvenuto presso il teatro Pirandello alla presenza del Capo dello Stato professor Mattarella ed i cui progetti artistici saranno realizzati e spesati nel corso del 2025. Auspico che la visione per questo territorio, le possibilità di connessione, di innovative reti relazionali, capacità di vedere oltre, la valorizzazione dei giovani, dei talenti, delle intelligenze non vada vanificata, ma resti nel territorio perchè si possano innervare programmi destinati a durare negli anni. Desidero porgere i sensi del mio vivo apprezzamento al Sig. Ministro Giuli, a S.E. Prefetto Caccamo ed al Suo impareggiabile Ufficio, a S.E. l’Arcivescovo Damiano con il quale stavamo lavorando all’incontro tra le religioni abramitiche e ad una possibile visita del S. Padre in Agrigento. Un ringraziamento lo rivolgo al Comandante dei Carabinieri Col. De Tullio ed al Comandante della Guardia di Finanza Col. Moro per gli stimoli e il supporto umano ricevuto. Ringrazio i responsabili dei vari Enti ed i miei Concittadini che hanno creduto in questo sogno, per la stima, l’incoraggiamento e la piena fiducia manifestatami in questi mesi di intensa attività, volta a traguardare le direttrici di un nuovo scenario sociale”.