LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Josè Mourinho non è più l’allenatore del Tottenham. Dopo le indiscrezioni dei media inglesi, ecco l’ufficialità da parte degli Spurs, che annunciano l’esonero del tecnico portoghese e del suo staff. “Josè e i suoi uomini hanno vissuto con noi alcuni dei momenti più difficili di questo club – il congedo del presidente Daniel Levy – Josè è un professionista vero che ha mostrato grande resilienza durante la pandemia. A livello personale è stato bello lavorare con lui e mi dispiace che le cose non abbiano funzionato come entrambi avevamo immaginato. Sarà sempre il benvenuto qui e ringraziamo lui e il suo staff per il loro contributo”. Il Tottenham ha fatto sapere che la guida della squadra è stata affidata per il momento a Ryan Mason.
Ingaggiato nel novembre 2019 al posto di Mauricio Pochettino, che qualche mese prima aveva portato gli Spurs a una storica finale di Champions, Mourinho aveva firmato un contratto fino al 2023 ed era riuscito a far risalire la squadra dal 14esimo al sesto posto finale in Premier, garantendo la qualificazione in Europa League, ma venendo eliminato negli ottavi di Champions dal Lipsia. In questa stagione però, dopo un ottimo avvio, il Tottenham si è un pò perso per strada: fuori a sorpresa negli ottavi di Europa League per mano della Dinamo Zagabria, in Premier è scivolato al settimo posto, a -5 da quella quarta piazza che vale un posto nella prossima Champions. Unica nota positiva il cammino in Coppa di Lega, dove gli Spurs affronteranno domenica il finale il Manchester City: a guidarli, però, non ci sarà più Mourinho.
Salgono dunque a 4 i cambi in panchina stagionali in Premier: prima del Tottenham era toccato a West Bromwich (Allardyce per Bilic), Chelsea (Tuchel per Lampard) e Sheffield United (si dimette Wilder, Heckingbottom ad interim).
(ITALPRESS).
Ingaggiato nel novembre 2019 al posto di Mauricio Pochettino, che qualche mese prima aveva portato gli Spurs a una storica finale di Champions, Mourinho aveva firmato un contratto fino al 2023 ed era riuscito a far risalire la squadra dal 14esimo al sesto posto finale in Premier, garantendo la qualificazione in Europa League, ma venendo eliminato negli ottavi di Champions dal Lipsia. In questa stagione però, dopo un ottimo avvio, il Tottenham si è un pò perso per strada: fuori a sorpresa negli ottavi di Europa League per mano della Dinamo Zagabria, in Premier è scivolato al settimo posto, a -5 da quella quarta piazza che vale un posto nella prossima Champions. Unica nota positiva il cammino in Coppa di Lega, dove gli Spurs affronteranno domenica il finale il Manchester City: a guidarli, però, non ci sarà più Mourinho.
Salgono dunque a 4 i cambi in panchina stagionali in Premier: prima del Tottenham era toccato a West Bromwich (Allardyce per Bilic), Chelsea (Tuchel per Lampard) e Sheffield United (si dimette Wilder, Heckingbottom ad interim).
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